Autonomia differenziata, che cosa è e perché uccide il servizio sanitario nazionale

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la Repubblica SALUTE

Secondo il parere di molti costituzionalisti e addetti ai lavori non necessariamente di area progressista, la legge sull’autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario rappresenta un vulnus legislativo gravido di conseguenze pesanti per i cittadini di ogni regione e non solamente di quelle meridionali. Fra le ventitré materie su cui le regioni possono chiedere l’autonomia, la sanità e la scuola sono quelle in cui l’impatto negativo sulla cittadinanza è maggiore. (la Repubblica)

Su altri giornali

L'INTERVISTA all'onorevole Pino Bicchielli, deputato alla Camera dei Deputati eletto nella Circoscrizione Campania in quota Noi Moderati. L'Intervista (WordNews.it)

La campagna di LaC Ha chiamato la sua relazione “don Milani alla rovescia”, cioè “inalim nod”, «perché don Milani come sappiamo riteneva sbagliato fare parti uguali tra disuguali» ed è proprio ciò che sta accadendo in Italia con la riforma Calderoli. (LaC news24)

Autonomia differenziata ed emigrazione sanitaria dalle regioni del Mezzogiorno verso quelle del Nord potrebbero rivelarsi strettamente correlate in assenza di standard di servizio omogenei sull’intero territorio nazionale. (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)

Caccia, approvato il nuovo calendario venatorio in Campania

Ha ragione Massimo Villone, la battaglia contro l’Autonomia differenziata si vincerà, se si vincerà, al Sud. (La Repubblica)

“L’autonomia differenziata sarà la salvezza per il Mezzogiorno e per i meridionali contro sprechi, clientele e solite raccomandazioni. Non se ne può più di regioni che spendono e spandono a spese dei cittadini; pensate un po', la Regione Campania di telefonia fissa paga oltre un milione e mezzo di euro l’anno, la Regione Lombardia, che ha quasi il doppio degli abitanti, poco più di centomila euro. (Ottopagine)

“Abbiamo approvato in Giunta il Calendario Venatorio 2024/25 della Regione Campania. È stato un percorso lungo che ha visto il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati. Possiamo dire di avere a disposizione uno strumento partecipato e condiviso, caratterizzato da soluzioni rispettose di tutte le sensibilità e capace di dare dignità e prospettiva ad un settore strategico per la regione Campania”. (Impresa Italiana)