Giuseppe Verdi, le guerre e il patriarcato: è “La forza del destino”. Tutto pronto per la prima della Scala
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Milano – Sarà dedicata all’“immensa Renata Tebaldi”, scomparsa vent’anni fa, La forza del destino il 7 dicembre al Teatro alla Scala di Milano. L’opera verdiana aprirà la stagione dopo 59 anni dall’ultima “Prima”, non viene rappresentata al Piermarini da 25 anni. “Troppi”, sottolinea il maestro Riccardo Chailly, pronto a guidare l’impresa. Perché di impresa si tratta, non solo perché si sfida la “sfortuna” che aleggia attorno al titolo o perché ruota attorno a guerre e patriarcato, temi caldissimi: sarà eseguita la versione del melodramma in quattro atti, su libretto di Francesco Maria Piave, riscritta proprio per la Scala nel 1869 (IL GIORNO)
La notizia riportata su altri giornali
È La forza del destino di Giuseppe Verdi, opera piena di sciagure, massimamente concentrate nella figura di Don Álvaro: Pirandello lo avrebbe dotato di patente. Bello di fama e di sventura, torna alla Scala il tenore Brian Jagde: il 7 dicembre, nel ruolo di Don Alvaro, il protagonista dell'opera che apre la stagione. (il Giornale)
Tra gli spettatori 'd'onore' che varcheranno le porte del Piermarini i rappresentanti delle istituzioni, a partire dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il presidente del Senato, Ignazio La Russa e il ministro della Cultura Alessandro Giuli, che saranno accolti dal sindaco Beppe Sala e dal governatore lombardo Attilio Fontana. (Adnkronos)
Nel suo discorso il sovrintendente ringrazia tutti i partner istituzionali con cui ha lavorato in questi anni, nessuna menzione per il ministero della Cultura. Da parte sua il Comune di Milano rinnova l'impegno nella Scala diffusa, che anche quest'anno porterà la diretta Rai della Prima in 37 luoghi della città. (TGR Lombardia)
Anna Netrebko - soprano Quello che sento quando canto è troppo privato per dirvelo, commenta lei misteriosa, che pure ha spiegato di trovare insensata la trama di sensi di colpa della Forza del Destino, mentre la musica la trasporta in una dimensione ultraterrena. (TGR Lombardia)
Ma vanta una presenza quasi costante, anche negli anni di Toscanini, quando di Verdi alcune opere che oggi consideriamo imprescindibili per il repert… (La Repubblica)
Spalla di San Secondo e formaggio Grana. Quella tra Busseto e Milano è un'alchimia artistica e gastronomica perfetta, che la storia ha ripetuto due volte in meno di un secolo: prima con Giuseppe Verdi, appunto, poi – saltando dalle note alle parole -… (La Repubblica)