Riccardo Chailly dirige "La forza del destino" di Giuseppe Verdi

Riccardo Chailly dirige La forza del destino di Giuseppe Verdi
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Stagione d'Opera 2024/2025 del Teatro alla Scala La nuova produzione de "La forza del destino" di Verdi, diretta da Riccardo Chailly con la regia di Leo Muscato, inaugura la Stagione 2024/2025 del Teatro alla Scala. Dopo la serata inaugurale del 7 dicembre, la rappresentazione prosegue fino al 2 gennaio 2025. Opera complessa nata nel 1862 a San Pietroburgo e approdata in versione definitiva alla Scala nel 1869 con la creazione della celebre Sinfonia, "La forza del destino" offre alcune delle più memorabili melodie verdiane. (Virgilio)

Ne parlano anche altri giornali

L'urlo della pace si alzerà "forte e chiaro" dal palcoscenico del Teatro alla Scala il 7 dicembre in occasione della Prima, con la rappresentazione de 'La forza del destino' di Giuseppe Verdi, nono titolo verdiano del maestro Riccardo Chailly al Piermarini e la sua undicesima inaugurazione di stagione, che vede tra i protagonisti il soprano russo Anna Netrebko e il tenore americano Brian Jagde. (Adnkronos)

Nei suoi 155 anni di vita scaligera, la «ventiquattresima opera di Verdi», come la chiama chi giura sulla fama malaugurante del titolo, è alla sua seconda serata inaugurale, dopo quella burrascosa del 7 dicembre 1965. (La Repubblica)

“Troppi”, sottolinea il maestro Riccardo Chailly, pronto a guidare l’impresa. Milano – Sarà dedicata all’“immensa Renata Tebaldi”, scomparsa vent’anni fa, La forza del destino il 7 dicembre al Teatro alla Scala di Milano. (IL GIORNO)

Leo Muscato: “Con Giuseppe Verdi nel cuore della guerra per cercare l’umanità”

Spalla di San Secondo e formaggio Grana. Emilia e Lomgardia: anime diverse che si legano a un compositore che, se non golosone, era quantomeno un buongustaio. (La Repubblica)

«I privati ci danno più soldi del pubblico. E' grazie alla generosità e al desiderio forte di questi signori che hanno appoggiato la Scala». (leggo.it)

Venti guerreschi sospingono La forza del destino di Giuseppe Verdi, opera tortuosa, scalmanata e temutissima per via della sua fama malaugurante. «Non temiamo maledizioni!», esclama divertito Leo Muscato, regista… (la Repubblica)