Morte del rider Galassi, 5 milioni di multa a Glovo dal Garante per la privacy

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Cinque milioni di euro di multa per "aver trattato illecitamente i dati personali di oltre 35mila rider ". Inclusa la loro geo localizzazione, che veniva inviata a società terze anche... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La notizia riportata su altri media

Si tratta di sistemi automatizzati che prendono decisioni sui lavoratori, come l'assegnazione dei turni o degli ordini, senza possibilità di intervento umano o di contestazione da parte dei diretti interessati. (WIRED Italia)

Il Garante per la protezione dei dati personali ha ordinato a Foodinho srl, società del gruppo Glovo, il pagamento di una sanzione di 5 milioni di euro per aver trattato illecitamente i dati personali di oltre 35mila rider attraverso la piattaforma digitale. (Federprivacy)

Il garante per la protezione dei dati personali ha ordinato a Foodinho, società del gruppo, il pagamento di una sanzione di 5 milioni di euro per aver trattato illecitamente i dati personali di oltre 35 mila rider attraverso la piattaforma digitale. (Corriere della Sera)

Garante Privacy, no all’algoritmo incontestabile dai lavoratori: sanzione da 5 milioni di euro a Foodinho

nell’adozione di processi decisionali interamente automatizzati per la valutazione della prestazioni lavorative con conseguente profilazione priva di idonea informativa ai lavoratori; Con il provvedimento n. (LavoroSi)

Il provvedimento arriva a seguito di un’istruttoria complessa che ha messo in luce un trattamento illecito dei dati personali di oltre 35.000 rider attraverso la piattaforma digitale utilizzata dalla società per la gestione delle consegne. (Cyber Security 360)

Una storia che parte del 2022 Dall’istruttoria, avviata d’ufficio a seguito delle notizie di stampa relative alla disattivazione dell’account di un rider morto in un incidente stradale nel 2022 durante una consegna e dalla segnalazione di un gruppo di esperti informatici, sono emerse numerose e gravi violazioni del Regolamento (Gdpr), nonostante la società fosse già stata sanzionata dal Garante nel 2021. (Italia Oggi)