I misteri nei cellulari e nelle schede sim di Andrea Prospero: indagine bis e ipotesi truffe

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

L’indagine sul suicidio di Andrea Prospero si è sdoppiata. Al fascicolo legato alla sua morte aperto in seguito al ritrovamento del corpo se ne è infatti ora aggiunto un altro per chiarire eventuali attività illecite che potrebbero emergere dalla rete di rapporti raccontati da telefoni cellulari, sim, carte di credito e l’altro materiale informatico trovato nel monolocale preso in affitto dal giovane. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Pochi minuti in silenzio davanti al gip di Perugia, poi via in auto da un garage interdetto ai giornalisti dove era arrivato. E' durata il tempo strettamente necessario per avvalersi della facoltà di non rispondere nell'interrogatorio di garanzia, la presenza nelle aule di giustizia del capoluogo umbro del diciottenne romano nei confronti del quale lo stesso giudice ha disposto gli arresti domiciliari con l'accusa di induzione o aiuto al suicidio di Andrea Prospero. (Il Centro)

Andrea Prospero stava cercando di togliersi la vita da sei mesi. È la ricostruzione della Procura di Perugia, che ha aperto un secondo fascicolo di inchiesta sulla morte del 19enne. Riguarda le presunte attività illecite che potrebbero emergere dall'esame di sim, telefoni cellulari e pc trovati nel monolocale dove venne trovato morto lo studente universitario. (ilgazzettino.it)

Secondo le accuse, la vittima dopo aver maturato il proposito suicida avrebbe chiesto informazioni sulle modalità di esecuzione, chiedendo consigli sulla piattaforma d'intelligenza artificiale ChatGpt su quali e quanti farmaci ingerire per realizzare il suo proposito. (Corriere Roma)

Indagine sul suicidio di Andrea Prospero, gip conferma accuse (Umbria Journal il sito degli umbri)

«Ho commesso un errore, 300 euro nel water». Questo è il messaggio che l'utente, identificato dalla Procura della Repubblica di Perugia come il 18enne romano, ha inviato nella chat in cui si sviluppa il caso che lo riguarda, ora agli arresti domiciliari con l'accusa di istigazione o aiuto al suicidio. (leggo.it)

E' arrivato al tribunale di Perugia entrando da un ingresso secondario, il diciottenne romano agli arresti domiciliari con l'accusa di induzione o aiuto al suicidio di Andrea Prospero. Il giovane deve comparire davanti al gip per l'interrogatorio di garanzia. (Tiscali Notizie)