Catanzaro, svolta nelle indagini sulla morte di Martina Guzzi: “l’airbag era difettoso”

Martina Guzzi aveva una vita davanti a sé: 25 anni, tanti sogni da realizzare, grandi obiettivi da raggiungere. La sua vita si è interrotta improvvisamente il 28 maggio scorso quando, a bordo della sua auto, è andata incontro alla morte sul Viale Magna Grecia di Catanzaro in un terribile scontro frontale. Per Martina, purtroppo, non c’è stato nulla da fare: la 25enne è infatti deceduta durante il trasporto in ospedale. (StrettoWeb)

La notizia riportata su altri media

Questo difetto ha già causato numerosi incidenti mortali e feriti in tutto il mondo, portando alla bancarotta della Takata nel 2017 . L'incidente mortale che ha coinvolto Martina Guzzi a Catanzaro ha rivelato un grave problema legato al malfunzionamento dell'airbag della Citroën C3 che stava guidando . (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

L'incidente è avvenuto martedì 23 luglio 2023 vicino all'Odiorne Point State Park, davanti alle coste di Portsmouth, nello Stato americano del New Hampshire. New Hampshire, balena salta improvvisamente su una barca e la ribalta - VIDEO (Il Giornale d'Italia)

È la conclusione a cui sono giunti i periti della Procura di Catanzaro: la giovane donna, coinvolta in un incidente stradale lo scorso 28 maggio, non sarebbe morta a causa dello schianto ma per il cattivo funzionamento del dispositivo che avrebbe dovuto proteggerla. (SicurAUTO.it)

Martina Guzzi, la prima vittima italiana degli airbag difettosi: "È uscito dalla sua sede"

A due mesi dallo scontro frontale in cui, il 28 maggio scorso, ha perso la vita la 24enne Martina Guzzi, i consulenti della procura di Catanzaro — la dottoressa Isabella Aquila, direttrice della Scuola di specializzazione di Medicina le gale e l’ingegner Roberto Arcadia, dell’Ufficio della Motorizzazione civile — “confermano con una relazione preliminare i sospetti del sostituto procuratore Saverio Sapia”. (CatanzaroInforma)

Martina Guzzi, 24 anni, si schiantò con la sua auto contro un'altra vettura che invase la sua corsia di marcia a Catanzaro. (Fanpage.it)

Un mistero, perché stando alla relazione preliminare i consulenti della procura di Catanzaro - la dottoressa Isabella Aquila, direttrice della Scuola di specializzazione di Medicina Legale e l'ingegner Roberto Arcadia, dell'Ufficio della Motorizzazione civile - la donna potrebbe essere la prima vittima italiana degli airbag difettosi. (Liberoquotidiano.it)