Airbag difettoso causa la morte di una giovane donna in Italia

Martina Guzzi, una giovane donna di 24 anni, è morta in un incidente stradale a Catanzaro, Italia. La causa della sua morte non è stata l'urto, ma il malfunzionamento dell'airbag della sua auto, una Citroën C3.

L'airbag difettoso, prodotto dalla Takata, ha rilasciato un corpo metallico ad alta velocità durante l'urto, causando ferite simili a quelle da arma da fuoco. Questo difetto ha già causato numerosi incidenti mortali e feriti in tutto il mondo, portando alla bancarotta della Takata nel 2017.

Lo schianto si è verificato il 28 maggio. Martina Guzzi sarebbe la prima vittima italiana dei malfunzionamenti dei dispositivi costruiti dalla Takata e installati su 100 milioni di automobili nel mondo.

Martina Guzzi aveva una vita davanti a sé: 25 anni, tanti sogni da realizzare, grandi obiettivi da raggiungere. La sua vita si è interrotta improvvisamente il 28 maggio scorso quando, a bordo della sua auto, è andata incontro alla morte sul Viale Magna Grecia di Catanzaro in un terribile scontro frontale. Per Martina, purtroppo, non c’è stato nulla da fare: la 25enne è infatti deceduta durante il trasporto in ospedale.

Non è stato lo schianto a uccidere Martina Guzzi, ma il malfunzionamento dell’airbag della sua auto. Questo è quanto emerge dalla relazione preliminare richiesta dalla Procura e tanto attesa dalla famiglia di Martina. Già nei giorni successivi all’incidente, gli inquirenti avevano ipotizzato che la concausa della morte fosse legata al difettoso funzionamento dell’airbag Takata, costruttore giapponese fallito nel 2018 a causa dello scandalo degli airbag difettosi.

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