Furino ricorda Boniperti: "L'esempio massimo di juventinità che potesse esserci"
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Il calcio perde un dirigente fenomenale, un professionista totale che è stato di esempio a molti che sono seguiti.
Rispondere alla chiamata della famiglia era stato per lui un motivo d’orgoglio"
Amava la Juve e amava il suo lavoro.
Tutto il suo impegno quotidiano, l’applicazione quotidiana maniacale, arrivava dal fatto di essere a capo del club che aveva sempre amato, ma anche da un’etica del lavoro che era innata in lui e che veniva alimentata ulteriormente dall’idea di aver ricevuto l’incarico dall’Avvocato Agnelli. (TUTTO mercato WEB)
Se ne è parlato anche su altri media
Il giornalista di Tuttosport lancia la candidatura. La notizia della scomparsa di Giampiero Boniperti fa ancora malissimo al mondo Juventus. Guido Vaciago su Tuttosport si interroga su chi possa essere il prossimo Boniperti alla Juve. (Juventus News 24)
Boniperti li mise tutti e tre fuori rosa: saltarono un’amichevole, poi tornarono a Canossa e si accontentarono di un lieve ritocco. Un calcio non gestito dai procuratori, ma da calciatori che sapevano gestire se stessi, senza intermediari, anche se trattare con Giampiero Boniperti non era cosa facile. (Il Fatto Quotidiano)
Beppe Furino ha rilasciato un’intervista a Tuttosport in cui ha omaggiato Boniperti: "Un esempio, anzi no, l’esempio massimo di juventinità che potesse esserci, perché è stato colui il quale ha insegnato cos’era la juventinità. (ilBianconero)
Cabrini: Boniperti? (La Repubblica)
Dopo la scomparsa di Giampiero Boniperti, avvenuta nella notte tra giovedì e venerdì, molti si sono chiesto quando e dove si terranno i funerali del presidentissimo della Juventus. Come svela la Gazzetta dello Sport la famiglia Boniperti preferisce mantenere il massimo riserbo e quindi non renderà noto né il luogo né il giorno o l'orario di quando si svolgeranno le esequie. (ilBianconero)
Numeri e titoli che però da soli non bastano a dire chi sia stato Giampiero Boniperti, cosa abbia rappresentato non solo per la Juventus ma per il calcio italiano. “Stile”, abbiamo detto, Boniperti lo ha esibito sul campo di gioco e poi ne ha fatto un’insegna di comportamento e d’immagine per la Juventus. (Il Riformista)