Grandinata a Torino: fenomeno violentissimo. Alberi caduti, auto danneggiate

Una violenta grandinata si è abbattuta su Torino, con chicchi grandi alcuni centimetri. Il temporale e il vento forte hanno creato disagi in tutta la città, imbiancando le strade del centro: in corso Galileo Ferraris due alberi sono caduti lungo la strada colpendo un'auto che transitava sul corso. Illeso il conducente. Un albero è caduto anche in corso Dante. (Corriere TV)

Se ne è parlato anche su altri media

Al punto riparazioni Carglass di corso Novara, il via vai è cominciato stamattina alle 8 ed è destinato a durare almeno fino a fine giornata. A tre giorni dalla violenta grandinata di venerdì sera, sono ancora molti gli automobilisti che si recano nelle officine specializzate per riparare i vetri o la carrozzeria danneggiate dalla grandine, che ha devastato migliaia di vetture a Torino (La Stampa)

Il temporale e il vento forte hanno creato disagi in tutta la città, imbiancando le strade del centro. Due persone sono state soccorse in via Torricelli: erano rimaste chiuse in un auto bloccata a causa di un albero che si è schiantato sopra la vettura. (La Repubblica)

All’indomani del violento nubifragio che ha colpito la città di Torino si contano i danni nel capoluogo piemontese. Alberi caduti o danneggiati, negozi allagati, elettricità saltata, strade ancora coperte da fanghiglia o inagibili, senza contare i problemi con la segnaletica stradale. (LAPRESSE)

Il caldo scatena la grandine: la grandezza dei chicchi raddoppiata rispetto agli anni Cinquanta

Sono proseguiti lungo tutta la notte e sono tuttora in corso gli interventi per verificare la presenza di eventuali pericoli lungo le strade e i parchi cittadini e provvedere alla relativa messa in sicurezza, dopo la grossa turbolenza con vento e grandine che ha interessato quasi tutta la città nel tardo pomeriggio di ieri. (Città di Torino)

Oltre alle strade allagate si sono registrati alberi caduti nei corsi e danni causati dai chicchi di ghiaccio, in alcuni casi molto grandi. Difficoltà nei trasporti urbani con mezzi pubblici costretti a deviazione o a rimanere addirittura fermi (Sky Tg24 )

L’ingresso di correnti più umide e instabili in quota ha fornito l’innesco alla cella temporalesca che, nata sulla collina di Torino, si è poi propagata verso la città, rimanendo pressoché stazionaria per più di un’ora alimentata dall’aria caldo-umida che gravava su Torino e la Pianura Padana dopo giorni di caldo afoso. (La Repubblica)