"Costretto a fuggire dalla Siria 53 anni fa. Oggi spero che nessuno rubi la rivoluzione"
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La Siria sta vivendo giornate di vera e propria rivoluzione. Il regime di Bashar al Assad e del suo partito Baath è caduto, il leader è scappato in Russia con tutta la sua famiglia e nella capitale le forze antigovernative guidate da Hts (Hayat Tahrir al-Sham) con a capo Abu Muhammad al Jolani hanno dato inizio a quella che loro stessi hanno chiamato una “nuova era”. La Siria rimane un Paese martoriato da 14 anni di guerra, con interi territori divisi, tra la pressione (e i bombardamenti) di Israele, la permanenza delle forze di occupazione turche e americane a Nord e ad Est del paese, la zona presidiata dai curdi al confine con la Turchia e l’Iraq. (varesenews.it)
La notizia riportata su altri media
“Le speranze sono che inizi un processo democratico a Ginevra e che tutti gli attori partecipino. Addirittura si parla di una partecipazione della Russia, dell’Iran e di questi terroristi che hanno preso il potere che forse hanno appreso la lezione ma io a questo non credo molto. (Radio Radio)
L’azienda dolciaria siciliana Fiasconaro continua a rappresentare un esempio di eccellenza italiana nel mondo. Quest’anno, il celebre panettone artigianale prodotto a Castelbuono è stato protagonista di eventi di rilievo negli Stati Uniti, consolidando il suo ruolo come ambasciatore della tradizione gastronomica italiana oltreoceano. (Economia Sicilia)
Gli Stati Uniti sono esposti al rischio di un “catastrofico successo”, come quello profilatosi dieci anni fa e non ottenuto durante la guerra civile per via dell’intervento di Russia e … (Il Fatto Quotidiano)
La caduta del regime di Bashar al-Assad in Siria sta già fomentando le speculazioni sul nuovo, eventuale, ruolo del paese negli equilibri energetici mediorientali e globali. Gas e petrolio, cosa cambierà in Siria dopo la caduta di Assad (Start Magazine)
Si tratta naturalmente di una voce non imparziale, va detto, considerato il fatto che l'Iran figura oggi come uno dei principali nemici sia degli Stati Uniti d'America, sia di Israele. E tuttavia la posizione della guida suprema dell'Iran ci pare degna di essere presa criticamente in considerazione. (Il Giornale d'Italia)
Per capire ciò che potrebbe succedere è indispensabile comprendere chi siano i protagonisti dell’insurrezione, quei ribelli con i fucili a tracolla che giravano in macchina apparentemente scioccati dalla rapidità con cui avevano cacciato Assad. (Elle)