Toto-Papa, tra scommesse inglesi e intelligenza artificiale: il nome che circola è sempre quello
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Beati i tempi in cui un proverbio bastava a chiudere la questione: «Chi entra in conclave da papa, ne esce cardinale». Oggi, invece, i porporati devono fare i conti non solo con le tradizionali manovre e gli intrighi che da secoli accompagnano l’elezione del pontefice, ma anche con le scommesse dei bookmaker, le analisi dei social network e persino con le previsioni generate dall’intelligenza artificiale. E, al di là del rumore di fondo, il nome che emerge con insistenza è quello del cardinale veneto Pietro Parolin, indicato da più parti come il successore più probabile di papa Francesco.
La morte del pontefice, giunta dopo una convalescenza che sembrava procedere verso un miglioramento, ha colto di sorpresa il collegio cardinalizio. All’interno delle mura leonine, parlare di possibili candidati appare prematuro. Prima di individuare un nome, spiegano fonti vicine alla Santa Sede, è necessario trovare un punto di incontro tra le diverse sensibilità su temi cruciali per la Chiesa. Solo dopo aver definito una linea comune, si potrà valutare chi sia in grado di incarnarla e trasformarla in un programma concreto.
Intanto, mentre stamane cominciano i saluti dei fedeli a Francesco e si avvicinano i funerali di sabato, dietro le quinte sono già iniziate le grandi manovre per l’elezione del nuovo papa. Tra i cardinali che potrebbero giocare un ruolo decisivo ci sono quelli definiti "kingmaker", capaci di tessere alleanze e influenzare i voti. Un vaticanista de La Stampa, Giacomo Galeazzi, ne ha tracciato un identikit, sottolineando come la partita si giochi su equilibri delicati e spesso imprevedibili.
A complicare ulteriormente il quadro c’è un problema logistico: le stanze della residenza di Santa Marta, dove i cardinali alloggeranno durante il conclave, non bastano per tutti. Sigillati gli appartamenti di Bergoglio e dei suoi collaboratori, restano disponibili solo 120 camere, insufficienti per accogliere i 134 cardinali elettori. A questi si aggiunge il cardinale Angelo Becciu, che pur esso sospeso a divinis ha annunciato l’intenzione di partecipare. Una situazione che nessuno aveva previsto, tanto meno Francesco, la cui scomparsa improvvisa ha lasciato scoperti diversi fronti.