Sergio e Rossi (Rai) ricordano Walter Chiari a 100 anni dalla nascita

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“A 100 anni dalla nascita di Walter Chiari vogliamo omaggiare e ricordare l’intelligenza e la forza innovativa della sua comicità, l’uso scenico della parola e gli sketch che hanno accompagnato il Paese in un delicato momento di trasformazione e ispirato intere generazioni. Attore e comico poliedrico, autore e presentatore di rara finezza, Chiari seppe far sue epoche e stili, rendendo grande il piccolo schermo e consacrando l’età d’oro della Rai”. (Primaonline)

Su altre fonti

Questa beffarda coincidenza ci porta inevitabilmente a parlare ancora oggi del lungo e travagliato rapporto tra i due. Walter Chiari è stato infatti l’ospite d’onore di molti compleanni della RAI, l’officiante dei riti televisivi, il ponte tra la platea e una strana entità situata proprio al di sopra del suo ciuffo bruno: la televisione. (doppiozero)

Attore teatrale, cinematografico e televisivo, tra i più grandi protagonisti del varietà nonché esponente di spicco della commedia all'italiana. Walter Annichiarico, in arte Walter Chiari, nasceva 100 anni fa, l’8 marzo 1924, a Verona. (Corriere della Sera)

(Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

L’8 marzo di cento anni fa nasceva Walter Chiari (nome d’arte di Walter Annichiarico), uno dei più grandi talenti della scena italiana, volto-simbolo del varietà televisivo. Istrionico e grande improvvisatore, Walter Chiari ha lasciato traccia del suo percorso artistico in tv, al cinema e soprattutto in teatro. (AndriaLive)

Nell’autunno del 1975, quando il PCI aveva effettuato il sorpasso alle regionali e si temeva la stessa cosa per le imminenti politiche, da Cesarina, storico ristorante in via Piemonte, il cinquantenne e bellissimo Walter Chiari disse ad Ugo Verrina e Arnaldo Golletti, due intellettuali calabresi, che sulla sua tomba ci sarebbe stato scritto un memorabile epitaffio: “Non preoccupatevi è solo sonno arretrato”. (Secolo d'Italia)

Attore, comico, cabarettista, conduttore televisivo fu uno dei volti più noti della commedia all'italiana, nonché un grande mattatore sul piccolo schermo, un pioniere del varietà televisivo anni Sessanta. (La Stampa)