Scuola, docenti precari discriminati: Italia deferita alla Corte di giustizia Ue

Sotto la lente l’uso sistematico e abusivo di contratti a tempo determinato e i mancati avanzamenti retributivi L’Italia è stata deferita dalla Commissione europea alla Corte di giustizia dell’Unione europea per non aver risolto due importanti questioni legate al personale scolastico: l’uso sistematico e abusivo di contratti a tempo determinato e le condizioni discriminatorie riservate ai docenti precari rispetto ai colleghi con contratto a tempo indeterminato. (isnews.it)

Ne parlano anche altre fonti

La Commissione europea ha deferito l’Italia alla Corte di giustizia dell’Ue perché non ha posto fine all’uso abusivo di contratti a tempo determinato e a condizioni di lavoro discriminatorie nella scuola. (Corriere della Sera)

Ci sarebbe da dire che “il lupo perde il pelo ma non il vizio” e, nel caso del Ministero dell’Istruzione e del Merito (si fa per dire), ciò calza a pennello. (flp scuola foggia)

Abuso di contratti a termine, l’UE denuncia l’Italia: negli ultimi 10 anni oltre 130mila docenti precari in più Di (Orizzonte Scuola)

Ad agosto scorso ha scritto alla Ue per chiedere quale fosse la ratio alla base della decisione di bandire nuovi concorsi, dato che ci sono almeno 30mila precari idonei, in graduatorie pregresse e in attesa di assunzione. (il manifesto)

La Commissione europea ha deferito l’Italia alla Corte di Giustizia Ue (CGUE) con sede in Lussemburgo. Il deferimento è arrivato a seguito di due lettere di costituzione in mora inviate all’Italia rispettivamente a luglio 2019 e dicembre 2020, e di un parere motivato emesso nell’aprile del 2023. (Il Dubbio)

La Commissione europea ha deciso di deferire l’Italia alla Corte di giustizia UE a causa di pratiche giudicate illegali riguardanti l’abuso dei contratti a termine nella scuola. (lentepubblica.it)