Roma, scontri al corteo pro-Palestina: feriti 30 agenti. Sassi e bombe carta contro la polizia, 5 fermati. Meloni: «Intollerabile, grazie a chi ci difende»
Bottiglie, pali della segnaletica, pietre e bombe carta contro le forze dell’ordine: alla fine i professionisti dei disordini hanno forzato il blocco formato dai blindati in via Ostiense nel corso della manifestazione, non autorizzata, Pro-Palestina di ieri a Roma. Prima la calma apparente poi gli scontri innescati da gruppi di infiltrati, antagonisti prevalentemente del Nord Italia, arrivati da Padova, Torino e spalleggiati anche da ultrà dei centri sociali napoletani e da anarchici vicini agli ambienti universitari romani. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri giornali
Non ci arrendiamo. Il movimento pacifista sta progettando una giornata nazionale che si terrà il 26 ottobre per un più complessivo passo del movimento nonviolento Pro Palestina (left)
E di quanto accaduto sabato 5 ottobre a Roma si discute a In alter parole, la trasmissione di Massimo Gramellini in onda su La7, dove tra gli ospiti figurava Giovanna Botteri, che era presente nella piazza degli scontri. (Liberoquotidiano.it)
Gruppi politici radicali, associazioni estremiste, centri sociali, collettivi, partiti extraparlamentari, è questa la galassia scesa ieri in piazza a Roma nonostante il divieto della Questura per manifestare a favore della Palestina. (il Giornale)
Nelle immagini, le vie di Roma devastate dopo i violenti scontri scoppiati durante la manifestazione pro Palestina tra gli attivisti e le forze dell'ordine. (Repubblica Roma)
Ringrazio il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, il capo della Polizia e tutti gli uomini e le donne che ogni giorno lavorano per garantire la nostra sicurezza. (Governo)
Una chiamata per ringraziare le forze dell’ordine ed esprimere solidarietà agli agenti feriti nel corso del corteo non autorizzato di sabato pomeriggio a Roma. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a manifestazione conclusa, ha telefonato al Capo della Polizia, Vittorio Pisani. (Repubblica Roma)