Amazon sigla tre accordi per sviluppare piccoli reattori nucleari

Amazon sigla tre accordi per sviluppare piccoli reattori nucleari
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Amazon Dominion Energy , colosso statunitense dell'e-commerce, ha firmato tre accordi per supportare lo sviluppo di progetti di energia nucleare, tra cui l'abilitazione della costruzione di diversi nuovi reattori modulari di piccole dimensioni (SMR). Gli SMR sono un tipo avanzato di reattore nucleare con un ingombro fisico più piccolo, che consente loro di essere costruiti più vicino alla rete, viene spiegato. (LA STAMPA Finanza)

Se ne è parlato anche su altri media

Render del data center di Google alimentato dal mini–reattore nucleare. Credit: Google. L'accordo siglato tra Alphabet e Kairos Power, permetterà l'alimentazione dei data center Google con mini-reattori nucleari modulari (SMR), che forniranno 500 megawatt di energia per sostenere la crescita dell'intelligenza artificiale di “Big G”. (Geopop)

Advertising Amazon ha firmato accordi chiave per sostenere lo sviluppo di reattori nucleari di nuova generazione, noti come Small Modular Reactors (SMR), nell’ambito del suo impegno per raggiungere emissioni nette zero di carbonio. (iSpazio)

AWS ha annunciato un investimento di oltre 500 milioni di dollari nello sviluppo di piccoli reattori nucleari modulari (SMR) per soddisfare l’aumento della domanda di energia pulita. (Key4biz.it)

Anche Google punta sul nucleare per “accendere” l’intelligenza artificiale

Secondo il contratto, di cui non sono stati comunicati i dettagli finanziari, il primo Smr Kairos entrerà in funzione entro il 2030, mentre altri reattori entro il 2035. Cloud e intelligenza artificiale hanno fame di energia e Big Tech corre ai ripari, puntando sul nucleare. (Corriere della Sera)

L’accordo prevede che il servizio di forniture inizi nel 2030 e poi si incrementi fino al 2035 con l’utilizzo di altri reattori. Ma quel più conta qui è che si tratta della stessa soluzione su cui punta anche il piano del governo per riaccendere il nucleare nel nostro Paese. (Nicola Porro)

“Più di dieci anni fa, Google è stata pioniera negli accordi aziendali per l’acquisto di energia rinnovabile, diventando un attore cruciale nella promozione delle soluzioni energetiche pulite e delle tecnologie avanzate. (LifeGate)