Nucleare e terre rare, le aziende ora fanno da sole. Dopo Google, anche Amazon vuole i mini reattori

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Sembra la nuova tendenza del business: verticalizzare tutto, compresi il fabbisogno energetico e la disponibilità di terre rare. Dopo Google, che ha ordinato alla startup americana Kairos Power di costruire fino a sette piccoli reattori modulari (small modular reactor o Smr), con il primo che sarà operativo entro il 2030, ieri anche Amazon ha annunciato la firma di tre accordi con Energy Northwest, per sviluppare progetti di energia nucleare (Corriere della Sera)

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Nell’Alphabet di Google c’è il nucleare. Una battuta forse insipida che però potrebbe già predere a circolare da quando, stamane, il Guardian ha dato la notizia che il gigante di Mountain View, California, ha ordinato la costruzione di sei mini reattori nucleari per provvedere l’energia necessaria allo sviluppo dell’intelligenza artificiale. (Vita)

Google ha dunque deciso di unire l’utile (il suo) al dilettevole (sempre il suo) e di realizzare questi desideri che nessuno ha espresso: per assicurare che le sue numerose e variegate intelligenze artificiali ricevano la quantità di energia indispensabile per un corretto funzionamento, l’azienda ha acquistato dei reattori nucleari. (Rivista Studio)

AWS ha annunciato un investimento di oltre 500 milioni di dollari nello sviluppo di piccoli reattori nucleari modulari (SMR) per soddisfare l’aumento della domanda di energia pulita. (Key4biz.it)

Amazon punta tutto sul nucleare: in arrivo reattori modulari per ridurre le emissioni di carbonio

Lo si capisce dal fatto che anche Google, dopo Amazon e Microsoft, sta considerando il nucleare come una possibile soluzione energetica per alimentare i propri data center, la vera e propria spina dorsale di internet. (L'HuffPost)

Seguendo l’esempio di Microsoft e Google, nelle scorse ore anche il colosso di Seattle (Washington) ha deciso di scommettere sul nucleare per alimentare le proprie strutture che hanno sempre più bisogno di energia elettrica. (Liberoquotidiano.it)

Advertising Questi reattori avanzati, con un’impronta fisica ridotta e tempi di costruzione più rapidi rispetto ai reattori tradizionali, consentiranno di soddisfare la crescente domanda di energia e di contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’azienda. (iSpazio)