IL VIDEO. Siria, scoperta una fossa comune nella città meridionale di Izraa

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Izraa, 16 dic. Le autorità siriane hanno scoperto una fossa comune nella città meridionale di Izraa. Hanno trovato resti di corpi nel sito che si trova nel governatorato di Daraa. "Al momento, sono stati recuperati 22 corpi, tra cui quelli di donne, uomini e giovani, tutti civili ovviamente, la maggior parte dei quali sono stati colpiti e portano tracce di tortura. E la ricerca è in corso", afferma il procuratore capo di Izraa, Ahmad al-Ahmad. (il Dolomiti)

Se ne è parlato anche su altre testate

Damasco, 18 dic. - I Caschi Bianchi, organizzazione di soccorso siriana, sistemano nei sacchi corpi e ossa che hanno ritrovato, dicono, in un magazzino utilizzato dai combattenti iraniani pro-Assad vicino al santuario di Sayyida Zeinab, un sito venerato dagli sciiti a Sud di Damasco. (Il Sole 24 ORE)

Una vasta fossa comune sarebbe stata scoperta ad al-Qutayfah, circa 40 chilometri a nord di Damasco, in Siria. Il sito conterrebbe almeno 100mila cadaveri, che stando alla versione dei ribelli sarebbero tutti vittime della repressione del regime della famiglia Assad. (Il Giornale d'Italia)

A denunciare la scoperta è la televisione qatarina, Al Jazeera, che mostra file di sacchi di plastica numerati con resti umani e mucchi di ossa in un’area grande quanto un campo di calcio alla periferia della capitale. (ilmessaggero.it)

Siria: l’orrore delle fosse comuni di Assad vicino Damasco, ex capo carcere incriminato negli Usa per torture

«Quale fossa comune cerca? Ne abbiamo tante qui intorno». Nel deserto roccioso che collega il nord di Damasco con Homs, al-Qutaifa spunta un “pezzo” dopo l’altro. Prima i condomini in costruzione nell’ambito di un programma di case popolari del vecchio regime. (Avvenire)

Le fotografie degli “scomparsi di regime” degli Assad sono appese da giorni sul basamento di una colonna in piazza al-Marjeh a Damasco: per le Ong sono quasi 150mila - Ansa (Avvenire)

Migliaia di corpi e resti umani sono stati rinvenuti in Siria, vicino a Damasco, provenienti forse dalle prigioni politiche del regime di Assad. Incriminato negli Usa per tortura l’ex capo del sistema carcerario siriano. (FIRSTonline)