Oggi alle 14 l'autopsia: da Viadana a Brescia cronaca di una giornata intensa

Alle ore 14 di martedì all’ospedale Poma di Mantova sarà eseguita l’autopsia sul corpo di Maria Campai, la 42enne rumena trovata morta a Viadana ad una settimana dalla scomparsa. Ad eseguire l’esame, dopo il conferimento dell’incarico formalizzato lunedì, sarà il dottor Antonello Cirnelli. E’ questa l’ultima novità di una giornata che è andata in parallelo su due fronti: da un lato Viadana, via Monteverdi, con i RIS di Parma a setacciare nuovamente il garage dove si presume sia stato compiuto l’omicidio; dall’altro Brescia, via Vittorio Emanuele II, dove ha sede il Tribunale dei Minori. (OglioPoNews)

Se ne è parlato anche su altre testate

Maria Campai uccisa a Viadana, l'autopsia: “Si è difesa disperatamente” “Volevo scoprire cosa si provava ad uccidere” aveva dichiarato il 17enne durante l'interrogatorio. (Il Giornale d'Italia)

Il giovane avrebbe confessato ai carabinieri: "Volevo scoprire che cosa si prova ad uccidere". Una dichiarazione agghiacciante che rivela la freddezza con cui il ragazzo ha pianificato e eseguito l'omicidio. (Oggi Treviso)

MANTOVA Nella mattinata odierna, mentre a Viadana personale del Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Parma effettuava gli accertamenti tecnici scientifici nei luoghi ove si è consumato il femminicidio di Campai Maria, a Brescia, presso il Tribunale per i Minorenni, si svolgeva l’udienza di convalida del fermo di indiziato di delitto a carico del minore fermato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Mantova e della Compagnia Carabinieri di Viadana per l’efferato delitto. (La Voce di Mantova)

L'omicidio si è consumato nel garage adibito a palestra in cui il giovane si allenava costantemente, in seguito a un incontro intimo organizzato dopo aver individuato la vittima su un sito di incontri. (leggo.it)

Femminicidio Maria Campai, convalidato fermo del 17enne accusato del delitto Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Se prima di organizzare l’incontro a pagamento con la povera Maria Campai, «incrociata per caso su un sito di incontri», il ragazzino in carcere con l’accusa di averla assassinata aveva cercato online le tecniche di uccisione a mani nude, non appena terminato il rapporto, la sera del 19 settembre, ha realizzato il piano, preparato da giorni. (Corriere Milano)