Meloni e la sottile arte dell’equilibrismo
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Atlantista, ma non occidentalista. Più securitaria che sovranista. Statalista, ma disposta ad attivare politiche utili all’impresa privata («spina dorsale della Nazione») e al lavoro autonomo («no al pizzo di Stato»). Accetta, maldigerendola, l’autonomia differenziata, ma crea e alimenta la Zona economica speciale per il Sud, perché il Mezzogiorno (dove raccoglie messe di consensi) «deve diventare la locomotiva d’Italia». (Gazzetta del Sud)
Ne parlano anche altre fonti
Giorgia Meloni in Lituania dal contingente italiano Un altro anno se ne va ed è già tempo di bilanci. Il 2024 sta volgendo al termine e Giorgia Meloni, dopo due anni di governo, sembra ancora godere di un ampio consenso. (il Giornale)
Il 2024: un anno di luci ed ombre per il governo Meloni (Nordest24.it)
Dopo l’addio a Silvio Berlusconi nel 2023, con la sua più che ventennale leadership del centrodestra e un tourbillon di dirigenti nel centrosinistra, il 2024 della politica in Italia ci restituisce una sfida in campo di due leader. (Italia Oggi)
Il successo è stato indubbio, al di là di ogni più rosea previsione della vigilia. L’anno di Presidenza del nostro Paese ha attraversato lo Stivale in lungo e in largo, da Venaria Reale, in Piemonte, a Ortigia, in Sicilia, passando per la ministeriale dei leader a Borgo Egnazia, in Puglia, clou di tutti gli eventi organizzati dal governo. (La Voce del Patriota)
Dodici immagini simbolo: dalla bufera politica per Ilaria Salis in catene durante il processo a Budapest, all’arresto del governatore della Liguria Giovanni Toti. Dal (nuovo) trionfo di Giorgia Meloni alle elezioni europee, al clamoroso ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump, subito abbracciato dalla premier a Parigi. (Corriere della Sera)
E mai come in questo 2024 la personalizzazione della politica l’ha fatta da padrona, con le divisioni tra schieramenti che hanno lasciato spazio ai duelli personali. Sempre più uomini e donne sole al comando. (QUOTIDIANO NAZIONALE)