I russi sono in trappola. Le prime forniture delle armi USA al fronte entro pochi giorni
I russi sono in trappola. Le prime forniture delle armi USA al fronte entro pochi giorni Il congresso e il senato USA hanno finalmente approvato i pacchetti degli aiuti militari per gli alleati tra cui anche i tanto attesi 61 miliardi di dollari per l'Ucraina. Questa legge prevede tra l'altro alcune misure senza precedenti come il sequestro dei fondi dello stato russo a favore di Kiev e le forniture dei missili tattici con una gittatata fino a 300 km. (Liberoquotidiano.it)
La notizia riportata su altre testate
Il piano di aiuti approvato, per complessivi 95 miliardi di dollari, comprende anche fondi per Israele e Taiwan, nonché un vero e proprio ultimatum sulla diffusione di TikTok in Usa, ed ha ricevuto un sostegno schiacciante al Senato. (Agenzia askanews)
Ormai è solo questione di tempo, poco, è gli aiuti americani saranno finalmente a disposizione di Kiev. Per quella data, Mosca vuole conseguire quanti più successi possibili sul campo e allora il tempo stringe. (ilGiornale.it)
Il Senato degli Stati Uniti ha approvato un pacchetto da 95 miliardi di dollari in aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan. Il testo, che aveva già avuto il via libera dalla Camera statunitense sabato scorso, passerà adesso al presidente Joe Biden per la conversione in legge, cosa che dovrebbe avvenire in tempi rapidi. (Il Sole 24 ORE)
Durante la Guerra, fu dopo la dichiarazione di guerra degli Stati Uniti che gli Imperi Centrali diedero le loro spallate più micidiali, appunto per risolvere il conflitto prima che i soldati americani venissero arruolati, addestrati, inviati a schierati. (Liberoquotidiano.it)
In realtà, come anticipato da Politico e poi confermato dal consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, gli Stati Uniti hanno già inviato in segreto all’Ucraina i missili a lungo raggio Atacms. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
(Adnkronos) – Il voto finale è stato 79-18. Quindici repubblicani hanno votato contro il disegno di legge insieme a tre democratici. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
