Vincenzo morto nel pozzo: indagata anche l'educatrice che tentò di salvarlo
Disperata, intuendo quanto stava accadendo, aveva subito tentato di soccorrerlo: non sapeva bene nemmeno lei come, ma aveva provato a scendere nel pozzo, poggiando i piedi sui mattoni incastonati nella parete, molti dei quali ancora a vista. Però non ci era riuscita, impaurita, presa dal panico. E quindi era tornata su, mortificata. Nonostante quel tentativo Carmela Caligiore, 57 anni, educatrice della Fondazione Anfass «Doniamo sorrisi» di Palazzolo Acreide (Siracusa), si ritrova indagata, per non aver controllato a dovere i bambini, e tra loro Vincenzo Lantieri, che partecipavano alla gita nelle campagne del paese, nell'ambito di un campo estivo. (Corriere della Sera)
Su altri media
Lesioni polmonari e un emorragia che ha provocato uno choc sistemico irreversibile. (BlogSicilia.it)
«Noi siamo morti con te dentro quel maledetto pozzo». Una vicenda straziante, a cui ora si cercherà di mettere ordine e ricostruire i pezzi passo per passo. (ilmessaggero.it)
Secondo quanto è emerso, il bambino di 10 anni caduto nel pozzo artesiano, è morto per annegamento. Gli inquirenti non avevano voluto subito confermare il racconto e anzi ipotizzavano una morte sul colpo. (Virgilio Notizie)
Attualmente il bambino si trova ricoverato … Continua a leggere la notizia Ieri pomeriggio un bambino di 4 anni, in vacanza con la famiglia straniera presso un agriturismo di Caronia, è caduto accidentalmente in piscina rischiando di annegare. (Monrealelive.it)
Indagata nche la donna che ha cercato di soccorrere Vincenzo, il bambino di 10 anni morto dopo essere caduto in un pozzo artesiano di Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa. Si tratta di una educatrice della Onlus che aveva organizzato la gita, a cui il piccolo partecipava con un gruppo di bambini, alcuni dei quali disabili. (Il Sole 24 ORE)
L’autopsia ha confermato che il bambino di 10 anni caduto nel pozzo artesiano a Palazzolo Acreide, nel siracusano, è morto per annegamento. Sono al momento nove le persone indagate per omicidio colposo, tra cui il proprietario del terreno in cui si trova il pozzo e l’educatrice che ha provato a salvare il bimbo lanciandosi nel pozzo. (Grandangolo Agrigento)