Parigi 2024 scherma: argento Italia nel fioretto femminile, azzurre sconfitte in finale dagli Stati Uniti

L’Italia esce sconfitta contro gli Stati Uniti nella finale del fioretto femminile alle Olimpiadi di Parigi 2024. Si chiude con un argento la giornata del quartetto formato da Arianna Errigo, Alice Volpi, Martina Favaretto e Francesca Palumbo, che viene sconfitto con il punteggio complessivo di 45-39. PARIGI 2024 -RISULTATI DI GIOVEDI’ 1 AGOSTO IL RACCONTO DELLA GIORNATA Non c’è storia tra le azzurre e l’Egitto nel match inaugurale di questo tabellone del fioretto femminile. (SPORTFACE.IT)

Ne parlano anche altri media

PARIGI — Chi arriverà a Los Angeles vedrà. Non ci sarà invece Arianna Errigo, che ha quasi sicuramente concluso con questo a… (la Repubblica)

(Adnkronos) – Errigo apre la sfida nella prima frazione contro Lee Kiefer: la campionessa olimpica individuale parte in sordina ma recupera chiudendo il round con il 5-4 che regala il primo vantaggio alla selezione americana. (CremonaOggi)

Arianna, Alice, Martina e Francesca vivono così ininterrottamente da tre anni, dal tuffo in piscina di mezzanotte al Cairo, passando per l’impresa nella bolgia di casa a Milano, due trionfi ai Mondiali in 12 mesi, e fino all’argento olimpico vinto stasera, nel primo giorno d’agosto in una Parigi che alternava sole cocente ad acquazzoni come se tra le nuvole qualcuno stesse lavando il terrazzo. (Federazione Italiana Scherma)

E, dopo essere stata eliminata ai quarti di finale del fioretto individuale femminile alle Olimpiadi di Parigi, non è andata molto lontana dal condurre l'Italia alla medaglia d'oro nel fioretto a squadre. (MBNews)

Alle 20:30 l'Italia del fioretto femminile scende in pedana per la finale contro gli Stati Uniti. Arianna Errigo, Alice Volpi, Martina Favaretto e Francesco Palumbo vanno a caccia della medaglia d'oro per l'Italia dopo il primo posto arrivato nella spada. (ilmessaggero.it)

Ed era logico pensarlo da ragazze arrivate in Francia con la scia luminosa di tre anni di successi. Saranno più smorfie interiori che sorrisi esteriori. (il Giornale)