Catania, l’acquisto dell’accendino e la 26enne ustionata – VIDEO

Catania, l’acquisto dell’accendino e la 26enne ustionata – VIDEO
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Livesicilia.it INTERNO

Spuntano altre immagini sull'aggressione CATANIA – Prima la benzina, poi l’accendino. Dopo quello in cui una donna compra la benzina, la Polizia ha diffuso un secondo video in cui si vede una donna comprare l’accendino che è stato poi usato nell’aggressione a una donna di 26 anni finita ustionata. L’aggressione a Catania Il caso riguarda una lite avvenuta in via Capuana, nel centro di Catania, tra due gruppi di donne. (Livesicilia.it)

La notizia riportata su altre testate

Un ragazzo conteso alla base di una lite fra donne iniziata in chat e finita in strada nel peggiore dei modi con due donne che danno fuoco alla rivale. E’ la ricostruzione di drammatici fatti avvenuti in Sicilia negli ultimi giorni. (BlogSicilia.it)

Si sono difese così le due donne, fermate domenica dalla Squadra Mobile di Catania con l’accusa del tentato omicidio di una 26enne. (il Fatto Nisseno)

CATANIA (ITALPRESS) – Restano in carcere le due donne di 42 anni, che il 26 settembre scorso, in via Umberto a Catania, lanciarono del liquido infiammabile contro due persone, madre e figlia, appiccando poi il fuoco con un accendino e ustionandole gravemente. (CremonaOggi)

Catania, danno fuoco ad una 26enne per fidanzatino conteso tra minorenni: incastrate dal video con l'acquisto della benzina

Un importante risultato nell'attività di contrasto agli incendi dolosi è stato ottenuto dai Carabinieri della Stazione di Cardeto, che hanno arrestato un uomo sorpreso mentre tentava di appiccare un incendio in un'area boschiva demaniale. (Corriere di Lamezia)

L’auto, una piccola utilitaria bianca, è ferma: la donna che la guida ha il finestrino abbassato e aspetta che il benzinaio gli consegni una bottiglietta che ha appena riempito di carburante e poi paga in contanti. (Giornale di Sicilia)

In carcere sono finite Agata Vitanza e Rosa Alessandra Gennamari, accusate di tentato omicidio. Una rivalità tra ragazzine, per un fidanzatino conteso, degenerata in faida familiare. (Catania)