Occupazione Usa, Fed sull’attenti. I numeri che costringeranno Powell a taglio tassi 50pb
Wall Street e Fed sull’attenti in attesa del report sull’occupazione Usa, il market mover che tutto il mondo attende con grande trepidazione: i numeri che saranno resi noti con quel rapporto – i nuovi posti di lavoro creati, il tasso di disoccupazione, il trend dei salari – daranno infatti alla banca centrale americana nuove indicazioni sull’economia degli Stati Uniti e, di conseguenza, sul da farsi sui tassi: tassi che rimangono ancora inchiodati al range compreso tra il 5,25% e il 5,5%, al record degli ultimi 23 anni, a cui sono stati alzati l’ultima volta nel luglio del 2023. (Finanzaonline)
Su altri giornali
Coca Cola finanziario (LA STAMPA Finanza)
La crescita modesta della forza lavoro è stata però controbilanciata dalla leggera accelerazione delle pressioni inflazionistiche, essendo i salari cresciuti più del previsto: dello 0,4% su mese e del 3,8% su anno. (Finanza Repubblica)
Nel giorno chiave del rapporto americano sul mercato del lavoro, le borse europee aprono sotto la parità. A Piazza Affari il Ftse Mib arretra dello 0,3% in area 33.570 punti, con Bper (-1,3%) e Mps (-1,2%) in coda mentre Campari (+0,5%) e Ferrari 8+0,5%) resistono sopra la parità. (Finanza.com)
Fiato sospeso sui mercati, in attesa di quella che è considerata l’indicazione macro economica più importante della settimana, vale a dire il dato relativo all’occupazione e alla creazione di nuovi posti di lavoro in grado di determinare l’entità e la velocità dei prossimi tagli dei tassi nella più grande economia mondiale. (FIRSTonline)