Prezzi del gas al top dal 2023. Bollette, rincari da 300 euro
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La fine dell'accordo sul transito del gas russo attraverso l'Ucraina ha scatenato un'ondata di panico in Europa, con effetti immediati sul mercato in quanto le temperature sono più rigide della media e si è interrotta l'operatività di un impianto Gnl in Norvegia. La riunione straordinaria del Gruppo Ue di coordinamento sul gas, tenutasi ieri a Bruxelles, ha inteso fornire rassicurazioni circa la capacità dell'Europa di fronteggiare la situazione grazie a rotte alternative e livelli di stoccaggio superiori alla media stagionale. (il Giornale)
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“Gas, la Russia blocca i flussi via Ucraina”, titolava giovedì, per dire, il Sole 24 Ore. Se in questi giorni un lettore disattento della grande stampa si fosse fermato ai titoli potrebbe essersi convinto che dal primo di gennaio la Russia ha deciso di non fornire più gas all’Europa attraverso i gasdotti. (Il Fatto Quotidiano)
Prima che propaganda e disinformazione (la nostre, non quelle russe) impostino narrazioni “fantasiose” circa lo stop alle forniture di gas russo all’Europa attraverso i gasdotti ucraini e le conseguenze sul caro-energia, ci sono almeno tre punti che vanno evidenziati. (Analisi Difesa)
E' la stima degli analisti di Goldman Sachs, secondo cui il freddo rappresenta la variabile che potrebbe innescare i maggiori rialzi del gas. (Tiscali Notizie)
"Per quanto riguarda la quantità di gas tranquillizzo tutti: non abbiamo problemi, in questo momento abbiamo uno stoccaggio che sfiora l'80%, pertanto riusciamo a fare fronte al passaggio invernale". Per quanto riguarda i prezzi "ci sono alcuni rischi di speculazione, ma secondo molti analisti li abbiamo già scontati nell'ultimo mese", aggiunge. (La Provincia di Cremona e Crema)