Cds su inchiesta ultras Milan-Inter: "Business su parcheggi, bevande, estorsione biglietti e raid punitivi"

Cds su inchiesta ultras Milan-Inter: "Business su parcheggi, bevande, estorsione biglietti e raid punitivi" "Nessuna “passione sportiva” ma business su parcheggi e bevande dentro lo stadio di Milano, estorsioni sui biglietti delle partite e raid punitivi con risse e lesioni. Il potere delle curve di Milan e Inter è stato spartito con un «patto di non belligeranza» per dividersi il «profitto» dei ricchi affari che girano attorno al Meazza di San Siro: bagarinaggio, merchandising, vivande, facchinaggio". (Tutto Napoli)

La notizia riportata su altri media

A svelare la scusa del club per non esaudire i desiderata dei tifosi è una vecchia gloria interista, Marco Materazzi. I leader degli ultrà vogliono 1.500 biglietti. (Corriere Milano)

Ci sono centinaia di intercettazioni agli atti dell’inchiesta sugli affari illeciti dei capi ultras di Inter e Milan. Tra queste alcune riguardano Marco Ferdico, leader della Nord nerazzurra e tra i 19 arrestati, nelle quali si evince che era pronto a innescare un braccio di ferro con la società perché non cedeva alle sue richieste riguardanti un surplus di abbonamenti richiesti. (Il Fatto Quotidiano)

Secondo quanto riportato da SportFace.it, il giudice ha spiegato che era "intervenuto un accordo prima che venisse disputata la semifinale di Champions League in relazione alla vendita dei biglietti per la finale di Istanbul, il quale prevedeva che chiunque avesse vinto si impegnava a dare una quota di biglietti ad esponenti della tifoseria avversa. (Fcinternews.it)

QUESTIONE – Tancredi Palmeri si pone una domanda importante intorno a ciò che hanno vissuto Inter e Milan questa mattina: «Ad Appiano Gentile incombeva la notizia sugli ultras. Inzaghi non ha risposto alla domanda in conferenza stampa perché la società gli ha detto di non farlo per l’indagine in corso. (Inter-News)

6 C'è un legame diretto tra gli ultrà dell'Inter e la società: è rappresentato dall'associazione We are Milano, attiva del 2020 e che ha come rappresentante legale Debora Turriello, anche lei finita tra gli indagati dell'operazione di questa mattina che ha portato all'arresto di 19 ultrà di Milan e Inter. (Fanpage.it)

Calcio malato I business collaterali al mondo ultrà fanno gola alle mafie che puntano su estorsioni, bagarinaggio e scommesse clandestine. Vecchi e nuove inchieste: dagli spalti della Juve alle dinamiche tra i supporter di Genoa e Sampdoria (LaC news24)