Tiktoker si uccide, si indaga per istigazione al suicidio
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La Procura di Monza ha aperto un fascicolo di inchiesta per omessa custodia di arma da fuoco e istigazione al suicidio, sulla morte di Davide Garufo, il 21enne tiktoker suicida nella propria abitazione il 19 marzo scorso, a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano. Lo ha confermato oggi il procuratore della Repubblica di Monza Claudio Gittardi. Le indagini relative alle responsabilità di terzi nel portare il giovane a togliersi la vita, non sono collegate ai messaggi apparsi sui social media, dove il 21enne aveva raccontato la sua esperienza di transizione di genere (Tiscali Notizie)
Ne parlano anche altre fonti
Pro Vita & Famiglia esprime profondo cordoglio per la tragica scomparsa del giovane tiktoker Davide Garufi e si unisce al dolore della sua famiglia. Respingiamo con fermezza l’accusa avanzata dal responsabile del Dipartimento Diritti di Sinistra Italiana a Milano, Daniele Durante, che ci ha attribuito responsabilità nel suo suicidio. (Adnkronos)
L'istigazione al suicidio, però, non sarebbe al momento (Secolo d'Italia)
Nel corso di una intervista concessa a 11 Freunde’, Yann Bisseck ripercorre le tappe più importanti della sua carriera. Le parole del difensore dell’Inter: RICORDI – «Avevo sedici anni e avevo appena finito la scuola, all’improvviso mi ritrovai a giocare in Bundesliga. (InterNews24.com)

"I transgender in Italia sono quelli trattati peggio: nel mondo lgbtq+ è la categoria più denigrata. A parlare all'Adnkronos è il chirurgo dei vip Giacomo Urtis, che da qualche anno ha iniziato un percorso di transizione, intervenendo sul suicidio della giovane tiktoker Alexandra Garufi, nata Davide, che si è tolta la vita dopo essere stata oggetto di derisione e insulti ricevuti sul social. (Adnkronos)
Ragazzi pensateci: via dai social (L'HuffPost)
Ora invece per ogni singola cosa che tu faccia vieni sempre giudicato e preso in giro. Vi basti guardare come era TikTok sei anni fa. (La Sentinella del Canavese)