Davide ‘Alexandra’ Garufi, tiktoker suicida con la pistola: il padre indagato per omessa custodia dell’arma. Caccia ai messaggi d’odio in telefonino e pc

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IL GIORNO INTERNO

La Procura di Monza indaga per omessa custodia per la pistola con cui si è ucciso mercoledì Davide Garufi, 21 anni, il tiktoker di Sesto San Giovanni che aveva raccontato online il suo percorso alla scoperta della sua identità di genere. L'arma appartiene al padre della vittima, guardia giurata per un istituto di vigilanza privata, che sembra fosse solito lasciarla in uno zainetto nell'abitazione al ritorno dal lavoro. (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altri media

Era letteralmente impossibile trovare un insulto. Perché? Perché abbiamo questo bisogno irrefrenabile di insultare e di sminuire gli altri quando potremmo semplicemente aiutarli.… (La Sentinella del Canavese)

La certezza: «Mi voglio togliere dai social...». Infine, il tormento aggrovigliato all’anima: «Io sono sempre stata così, a prescindere: stavo zitta, io c’ho il dolore dentro, me lo sono sempre tenuto dentro. (Corriere Milano)

Ora, tutto il suo bagaglio, sicuramente più fisico che tecnico, sta iniziando ad emergere, con il difensore tedesco che ha anche potuto festeggiare la prima convocazione in nazionale con conseguente esordio contro l’Italia in Nations League. (Il Nerazzurro)

A valle dell’ultima tragedia che riporta alle cronache il complesso rapporto tra giovani e web, la domanda che dobbiamo farci è: che cosa ci spinge ad esporci in questo modo sui social? A dare la possibilità a chiunque di poterci conoscere commentare, giudicare? Di Ivano Zoppi, segretario generale di Fondazione Carolina (Famiglia Cristiana)

SESTO SAN GIOVANNI (Milano) Si aggiunge l’ipotesi di omessa custodia di arma da fuoco a quella di istigazione al suicidio per la morte di Davide Garufi, 21 anni, il tiktoker di Sesto San Giovanni che aveva raccontato online il suo percorso alla scoperta della sua identità di genere e che mercoledì si è ucciso con un colpo della pistola che appartiene al padre, guardia giurata per un istituto di vigilanza privata, il quale sembra fosse solito lasciarla in uno zainetto in casa al ritorno dal lavoro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

(Adnkronos) – La procura di Monza ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio e omessa custodia di arma sulla morte di Davide Garufi, il tiktoker 21enne che si è tolto la vita lo scorso 19 marzo a Sesto San Giovanni (CremonaOggi)