Per il Pizza Day, che si festeggia in tutto il mondo, arriva la “Sant’Antonio”, fatta come Dio comanda

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Anche la pizza ha il suo santo e adesso anche il santo ha la sua pizza. Il Pizza Day che si sta celebrando in tutto il mondo quest’anno è doppiamente dedicato a Sant’Antonio Abate, protettore dei pizzaioli, dei fornai e dei pompieri volontari. Infatti, per celebrare il comfort food più amato del pianeta, è stato scelto il 17 gennaio che nel calendario cristiano coincide con il giorno di questo patrono popolarissimo fra tutti i lavoratori che hanno a che fare con il calore delle fiamme e delle braci. (la Repubblica)

Su altre fonti

E la Puglia ne sa qualcosa: nell'ultima edizione della guida di Gambero Rosso (2024) con 38 insegne inserite, la Puglia rappresenta una regione che sa come trasformare le materie prime in eccellenza. Tra i top della pizza anche tre locali in Puglia: ecco quali. (quotidianodipuglia.it)

E’ la giornata mondiale della pizza. Il 17 gennaio 2017 l’arte dei pizzaioli napoletani venne riconosciuta patrimonio Unesco (RagusaOggi)

Gli italiani, la pizza e le sue origini: la nota di Coldiretti World pizza day 2024: l’indagine di Coldiretti sui simboli italiani (Virgilio Notizie)

Quasi 2 italiani su 3 (65%) mangiano la pizza almeno una volta alla settimana, ma c'è anche un 13% che la mette nel piatto da 2 a 4 volte a settimana in pausa pranzo o come cena, a casa, ma anche fuori grazie a una rete di 121mila locali da Nord a Sud. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Gennaio, Giornata mondiale della pizza. Lorenzo Baglioni lancia una canzone In occasione di questa ricorrenza, il cantautore Lorenzo Baglioni lancia il video musicale realizzato in collaborazione con Pizzaman Italia, l'unica catena di pizzerie tutta fiorentina. (055firenze)

NAPOLI. “Il dato diffuso oggi da Coldiretti secondo cui il simbolo della tavola nazionale è la pizza per l’89% per cento degli italiani, pone ancora una volta sugli altari non solo questa tipicità partenopea, unitamente all’arte del pizzaiuolo già riconosciuta patrimonio UNESCO, ma l’intera filiera agroalimentare campana”. (StileTV)