Missili a lungo raggio, la Casa Bianca gela Kiev: "Non cambiamo posizione"

Gli Stati Uniti mantengono invariata la loro posizione riguardo alle limitazioni imposte all'esercito ucraino sull'utilizzo di armamenti americani all'interno del territorio russo, e " oggi non ci saranno nuovi annunci " in merito. Lo ha dichiarato John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, in previsione del colloquio tra Joe Biden e Keir Starmer. Durante un incontro con i giornalisti, Kirby ha sottolineato: " Non ci sono cambiamenti nella nostra linea su questa questione ". (il Giornale)

Su altri media

L'atteso via libera agli ucraini all’uso di armi occidentali a lungo raggio sul territorio russo – cuore dell’incontro tra il presidente americano Joe Biden e il premier britannico Keir Starmer, anche se non culminerà in un annuncio ufficiale – “non rappresenta l’attraversamento di un Rubicone”. (L'HuffPost)

Il messaggio di Vladimir Putin «è molto importante», e «ha senz’altro raggiunto i suoi destinatari», ha detto giovedì il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov a proposito dell’ultimatum del presidente russo sui missili a lungo raggio. (il manifesto)

Lo riferiscono siti russi e ucraini specializzati sui temi della Difesa. Il Regno Unito ha già autorizzato privatamente di consentire all'Ucraina di utilizzare i missili Storm Shadow per attacchi a lungo raggio in profondità nella Russia: lo riferisce the Guardian nell'edizione dell'11 settembre, citando funzionari britannici rimasti anonimi. (Corriere della Sera)

Missili per colpire in Russia, Biden verso il sì a Starmer: «Prendiamo le minacce di Putin sul serio»

Dopo l'incontro tra il presidente degli Stati Uniti e il premier britannico alla Casa Bianca, non è arrivato l'atteso via libera a Kiev di colpire obiettivi russi con i missili Storm Shadow di produzione britannica. (Euronews Italiano)

Mentre a Kiev si attende il sì di Biden all’uso delle armi a lungo raggio in Russia, che dovrebbe arrivare dopo l’incontro con il premier britannico Starmer, dall’altra parte dell’Oceano, a Toronto, scoppia il caso del documentario Russians at War, sospeso per “minacce”. (la Repubblica)

«La nostra posizione sulla fornitura all’Ucraina di capacità a lungo raggio da usare dentro la Russia non è cambiata». Kirby parlava poche ore prima della visita ufficiale del premier britannico Keir Starmer alla Casa Bianca, dove ha discusso con il presidente Joe Biden della possibilità di permettere all’Ucraina di usare i missili anglo-francesi per colpire più in profondità in territorio russo. (Corriere della Sera)