Malattia misteriosa in Congo, il report Oms: “1000 casi e 60 morti”
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(Adnkronos) – Oltre mille casi e 60 morti in Congo per la malattia misteriosa che si sta diffondendo nel Paese. A fare il punto sulla situazione sanitaria è il report dell’Oms. “Negli ultimi mesi, la sorveglianza delle malattie ha identificato un aumento di tre volte di malattie ancora non identificate e decessi in diverse aree del Paese e ha avviato indagini di ‘follow-up’ per confermare la causa e fornire il supporto necessario. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
La notizia riportata su altri giornali
“Le epidemie, che hanno visto i casi aumentare rapidamente in pochi giorni, rappresentano una significativa minaccia per la salute pubblica. (CremonaOggi)
L’epidemia è iniziata il 21 gennaio nel villaggio di Boloko, dove tre bambini sono morti dopo aver consumato un pipistrello. Una malattia sconosciuta ha provocato la morte di 53 persone nella Repubblica Democratica del Congo nelle ultime settimane, scatenando l’allarme tra le autorità sanitarie. (Oggi Treviso)
Una sconosciuta malattia sta seminando il panico tra le persone. La chiamano il “Covid senza nome”. Non ha cura ed è letale. È stato scoperto a gennaio, con un primo focolare che è scoppiato dopo il decesso di tre persone, che nel giro di 48 ore sono decedute. (La Gazzetta del Serchio)
Il progetto ITESHS rappresenta un’iniziativa di grande valore che si inserisce in questa prospettiva, promuovendo una costruttiva collaborazione tra Istituzioni. "Cooperazione internazionale, formazione e ricerca sono fondamentali per migliorare la salute globale e rafforzare i sistemi sanitari. (Il Giornale d'Italia)
Qual è l'obiettivo principale del progetto e quale impatto ci si aspetta di ottenere nel lungo periodo? Gianni Profita, Rettore Unicamillus, in occasione del convegno “Salute e innovazione nel Piano Mattei: nuove prospettive educative e transculturali per la cooperazione sanitaria internazionale” è stato intervistato da Il Giornale d'Italia. (Il Giornale d'Italia)
L’epidemia - secondo gli operatori sanitari - è stata scoperta per la prima volta in tre bambini che hanno mangiato un pipistrello, e (Secolo d'Italia)