Il Concordato Preventivo introduce la flat tax per le Partite IVA che aderiscono

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PMI.it ECONOMIA

Il Concordato Preventivo introduce la flat tax per le Partite IVA che aderiscono Flat tax per stimolare l’adesione delle Partite IVA al concordato preventivo biennale: ecco in cosa consiste e chi sono i beneficiari. Il decreto correttivo di riforma fiscale approvato il 26 luglio dal Consiglio dei Ministri ha confermato le novità per il concordato preventivo biennale introducendo anche l’annunciata flat tax per le Partite IVA che aderiscono. (PMI.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Maurizio Leo, viceministro con delega al fisco, illustra a Il Giornale le novità fiscali in arrivo che vanno nella direzione di un abbassamento della pressione fiscale e di una pace contributiva, elementi in grado di portare ancora più gettito fiscale e di venire incontro a milioni di contribuenti in difficoltà che vogliono pagare le tasse. (Secolo d'Italia)

Il concordato fiscale come strumento necessario per il ceto medio. (Secolo d'Italia)

Il consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il decreto correttivo sulle scadenze fiscali e concordato preventivo biennale. Lo fa sapere il viceministro dell'Economia Maurizio Leo in una nota. (Tuttosport)

Partite Iva, arriva il maxisconto con la flat tax sul concordato preventivo

Al posto della più onerosa tassazione con l’Irpef ad aliquote crescenti in base al reddito, la soluzione che il viceministro all’economia, Maurizio Leo, e i suoi tecnici hanno deciso di adottare è quella di introdurre una flat tax sul differenziale tra la proposta accettata di concordato preventivo formulata dall’amministrazione finanziaria e il reddito dichiarato per il 2023. (Il Sole 24 ORE)

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il decreto correttivo sulle scadenze fiscali e il concordato preventivo biennale, come comunicato dal viceministro dell'Economia Maurizio Leo in una nota. (LA STAMPA Finanza)

Le entrate fiscali in questi primi mesi del 2024 vanno bene, pure un po’ meglio del previsto, anche se al ministero dell’Economia nessuno festeggia. Il fronte debole è proprio quello del gettito tributario, con l’evasione fiscale che non si riesce a scalfire. (Corriere della Sera)