Il correttivo riscrive il fisco. Ecco come

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Italia Oggi ECONOMIA

Flat tax incrementale a tre teste per il concordato preventivo revisionato. Proroga della rottamazione al 15 settembre e revisione del redditometro e dell’accertamento sintetico vecchio tipo fortemente depotenziato. Ma niente rateizzazione degli acconti. Sono queste le principali novità messe a punto nel decreto legislativo correttivo sul concordato preventivo biennale che il viceministro Maurizio Leo porterà oggi e sarà definitivamente approvato in consiglio dei ministri. (Italia Oggi)

Su altri media

È immaginato sostanzialmente per proporre un grande scambio a autonomi e partite Iva, le categorie che più facilmente rispetto ai dipendenti pubblici e privati riescono a nascondere al fisco parte dei propri guadagni. (L'HuffPost)

Il governo è a caccia di risorse per finanziare la spesa pubblica e in particolare tutte le misure economiche in scadenza quest'anno, a partire dal taglio del cuneo fiscale e dell'Irpef. (ilmessaggero.it)

Maurizio Leo, viceministro con delega al fisco, illustra a Il Giornale le novità fiscali in arrivo che vanno nella direzione di un abbassamento della pressione fiscale e di una pace contributiva, elementi in grado di portare ancora più gettito fiscale e di venire incontro a milioni di contribuenti in difficoltà che vogliono pagare le tasse. (Secolo d'Italia)

Ecco come cambia il concordato fiscale

Giancarlo Giorgetti, anzi, è preoccupato: il ministro sta cominciando a impostare la manovra di bilancio del 2025 e i conti non tornano. Il fronte debole è proprio quello del gettito tributario, con l’evasione fiscale che non si riesce a scalfire. (Corriere della Sera)

La commissione Finanze del Senato chiede al governo di valutare l'ipotesi di abbassare notevolmente l'aliquota agli autonomi che decidessero di aderire al concordato preventivo biennale. Insomma un maxisconto. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La strada per la ripresa è quella giusta, lo si è visto dall'extragettito di oltre 24 miliardi certificato dall'assestamento di bilancio che scongiura, come ha ammesso al Giornale il viceministro dell'Economia Maurizio Leo , il rischio di una manovra bis per il 2025. (il Giornale)