Scontri alla manifestazione pro-Palestina Roma, caccia ai violenti con i filmati. Massima allerta intorno al Ghetto

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Maltempo

Roma — Migliaia di video passati al setaccio, con le Digos di mezza Italia al lavoro per visionarli. A ventiquattro ore dagli scontri che hanno stravolto la manifestazione pro Palestina del 5 ottobre a Roma, si indaga per identificare chi sabato a piazzale Ostiense ha trasformato un corteo pacifico in materiale buono per informative planate sul tavolo dei magistrati romani dell’antiterrorismo. «I… (Repubblica Roma)

Ne parlano anche altri media

scendere su Gaza non le bombe, colorati con casse di cibo, acqua e medicinali” (La Stampa)

E la risposta inevitabile delle forze dell'ordine che hanno avanzato con gli scudi e con gli idranti per disperdere i più violenti in neanche mezz'ora di guerriglia urbana. (ilgazzettino.it)

La manifestazione anti-Israele che si è svolta sabato a Roma, purtroppo non senza violenze e incidenti, almeno un merito ce l’ha: quello di avere evidenziato l’inadeguatezza, incompletezza o ambiguità del complesso di norme che disciplinano il diritto di manifestare. (ilmessaggero.it)

L'editoriale/ Crimini d’odio, il doppio standard

E' questo al momento il bilancio dei disordini di ieri in piazza a Roma al corteo per la Palestina. Un arresto, quattro fermati, oltre 200 persone allontanate prima della manifestazione di cui 51 con foglio di via -poiché gravate da precedenti per reati contro l'ordine pubblico- e 150 che per non farsi identificare ai controlli hanno deciso di tornare indietro scortati fino a limite di provincia. (Il Piccolo)

All''indomani dell'Intifada rossa dei pro pal sabato a Roma il bilancio degli scontri è un vero e proprio bollettino di guerra. "Il bilancio della manifestazione di ieri a Roma è di 4 persone fermate, tra cui una arrestata, e di oltre 200 allontanate prima dell'inizio. (Secolo d'Italia)

Di Massimo Falcioni SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Attualmente non ho gli atti a disposizione, verranno portati direttamente domattina in udienza”. A parlare è Caterina Calia, legale del ragazzo residente a Monteprandone che si trova in stato di fermo in seguito ai disordini scoppiati sabato a Roma durante la manifestazione pro-Palestina (La Nuova Riviera)