Così il Mossad ha fatto esplodere i cercapersone AR924 di Hezbollah: «Anche i cellulari sono a rischio»

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È stato Israele a mettere l’esplosivo nei cercapersone venduti a Hezbollah. Dopo le indiscrezioni di Axios arriva la conferma del New York Times. L’esplosivo sarebbe stato posizionato vicino alla batteria dei pager insieme a un interruttore e attivato tramite un sms. Si tratta di un’operazione congiunta del Mossad e dell’esercito. La maggior parte dei dispositivi era del modello AR924. Hezbollah li aveva acquistati dall’azienda di Taiwan Gold Apollo (Open)

Su altre fonti

Un'azione coordinata contro Hezbollah con effetti dirompenti: almeno 11 morti e circa 4000 feriti in un attacco hi-tech che assesta un colpo durissimo ai miliziani. A sferrare il colpo, ieri, sarebbe stato Israele, che non rivendica l'azione e non commenta le accuse. (Secolo d'Italia)

E’ salito a 18 il bilancio di morti dell’esplosione dei cercapersone in dotazione ai membri del movimento sciita Hezbollah innescata, secondo più fonti, da Israele che però non ha rivendicato l’attacco. (Pagine Esteri)

L'ambasciatore iraniano in Libano, Mojtaba Amani, ha perso un occhio rimanendo gravemente ferito all'altro quando il suo cercapersone è esploso nell'ondata simultanea di detonazioni. (Il Giornale d'Italia)

Attacco a Hezbollah in Libano e Siria, quello che sappiamo sui cercapersone esplosi

Secondo fonti della tv saudita al Hadath, circa 500 miliziani di Hezbollah sono rimasti accecati in seguito all'esplosione dei loro cercapersone ieri in Libano e a Damasco. "Nel giro di un minuto il nemico è riuscito a infliggere uno dei suoi peggiori colpi a Hezbollah dall'inizio del conflitto", ha detto. (Tiscali Notizie)

Un attacco ‘hacker’ che ha causato almeno 12 morti e oltre 2500 feriti, tra civili e combattenti del Partito di Dio, dietro al quale, secondo il New York Times, ci sarebbe Israele che, sfruttando una falla nella produzione dei dispositivi, avrebbe trovato il modo di introdurre una piccola carica di esplosivo all’interno dei cercapersone, poi attivata grazie a un semplice messaggio. (LA NOTIZIA)

Sotto accusa Israele che avrebbe piazzato piccole cariche nei dispositivi che erano in uso a membri del movimento sciita libanese (LAPRESSE)