Bac Consulting Kft e l'attacco cibernetico contro Hezbollah

- L'attacco cibernetico che ha colpito Hezbollah il 17 settembre ha sollevato numerosi interrogativi sulla provenienza dei dispositivi esplosivi utilizzati. Al centro delle indagini si trova la società ungherese Bac Consulting Kft, sospettata di aver venduto i cercapersone trasformati in ordigni. La società, con sede a Budapest, è avvolta nel mistero e, secondo un portavoce dell'Unione Europea, non avrebbe potuto avere rapporti commerciali con organizzazioni terroristiche.

La vicenda ha preso una piega ancora più complessa con le dichiarazioni della società taiwanese Gold Apollo, produttrice dei dispositivi esplosi. Gold Apollo ha affermato che Bac Consulting Kft aveva la licenza per utilizzare il suo marchio e ha prodotto il modello di cercapersone acquistato da intermediari che lo hanno poi venduto a Hezbollah. Questo dettaglio solleva ulteriori domande sulla catena di approvvigionamento e sulle responsabilità delle varie parti coinvolte.

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