Nuova ondata di esplosioni in Libano: ora saltano anche i walkie talkie di Hezbollah

Nuova ondata di esplosioni in Libano: ora saltano anche i walkie talkie di Hezbollah
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Per saperne di più:
il Giornale ESTERI

A poco più di ventiquattr'ore dall'esplosione dei cercapersone in Libano e Siria, un nuovo attacco ha seminato il panico: la testata L'Orient-Le Jour ha, infatti, riportato di detonazioni udite nel sud del Libano, nella zona della Bekaa e nella periferia sud di Beirut. A conferma delle nuove esplosioni, anche la testimonianza di un corrispondente di Al-Jazeera, che parla di detonazioni udite poco fa a Dahiyeh, sobborgo meridionale della capitale libanese e roccaforte di Hezbollah (il Giornale)

Su altre testate

Il New York Times, ecco come Israele ha fatto esplodere i cercapersone (AGI - Agenzia Italia)

TEMBRE I feriti sarebbero circa 4000, tra cui 400 in gravi condizioni. (Pagine Esteri)

Migliaia di cercapersone esplodono tutti insieme in Libano. (Secolo d'Italia)

Nyt, ecco come Israele ha fatto esplodere i cercapersone

A meno di 24 ore da quello che si potrebbe definire il primo attacco cibernetico selettivo con conseguenze reali, sono incominciate le prime speculazioni su dati reali e prese di distanze. (Nicola Porro)

Dopo il terribile attacco hacker in Libano e in Siria che ha portato all'esplosione di circa 5000 cercapersone dei membri di Hezbollah, sono ora in corso gli accertamenti per verificare chi ha prodotto i paser Ar-924 esplosi. (Il Giornale d'Italia)

Le fonti ben informate ricordano, infatti, che è stato il Mossad a mettere in pista le condizioni per rendere possibile l'attacco in cui sono morte 16 persone, (Inside Over)