Cercapersone Ar924 esplosi, il mistero sul luogo di manomissione tra Taiwan, Ungheria, Libano e Israele, rimpalli tra Gold Apollo e Bac Consulting Kft

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Il Giornale d'Italia ESTERI

Dopo il terribile attacco hacker in Libano e in Siria che ha portato all'esplosione di circa 5000 cercapersone dei membri di Hezbollah, sono ora in corso gli accertamenti per verificare chi ha prodotto i paser Ar-924 esplosi. Si cerca inoltre il responsabile della “manomissione” dei dispositivi che hanno provocato 12 morti e oltre 4000 feriti. I cercapersone modello Ar-924, utilizzati dai membri di Hezbollah, sono stati prodotti da Bac consulting Kft, azienda con sede a Budapest. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Migliaia di cercapersone esplodono tutti insieme in Libano. (Secolo d'Italia)

L'impegno dei comandanti e delle truppe qui è completo, con la massima prontezza per qualsiasi compito che sarà richiesto", ha detto Gordin. Lo riferisce l'Idf. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Le esplosioni sono “la più grande violazione della sicurezza sino a oggi”, lamenta l’organizzazione paramilitare islamista che punta il dito contro lo Stato ebraico: “Riteniamo il nemico israeliano pienamente responsabile di questa aggressione, che ha colpito anche civili e ha causato la morte di numerosi martiri e numerosi feriti”. (Nicola Porro)

I cercapersone, l’azienda in Ungheria, il Mossad: la verità sul colpo ad Hezbollah

Attacco hacker in Libano: esplodono in simultanea i dispositivi dei militanti del movimento sciita filo-iraniano. Onu: escalation preoccupante (AGI - Agenzia Italia)

Secondo fonti della tv saudita al Hadath, circa 500 miliziani di Hezbollah sono rimasti accecati in seguito all'esplosione dei loro cercapersone ieri in Libano e a Damasco. Un portavoce di Hezbollah ha riferito al quotidiano libanese al Akhbar che l'operazione dei cercapersone esplosi è stato "un duro colpo". (Tiscali Notizie)

La società taiwanese Gold Apollo, la produttrice dei dispositivi che ieri sono esplosi in contemporanea in Libano, in Siria e alcune voci non confermate dicono anche in Iran, ha dichiarato che la BAC Consulting KFT con sede a Budapest in Ungheria aveva la licenza per utilizzare il suo marchio e ha prodotto il modello di cercapersone acquistato da alcuni faccendieri che lo hanno poi girato a Hetzbollah. (Nicola Porro)