Omicidio di Santo Romano, il dolore e la richiesta di giustizia

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
INTERNO

Un lungo e commosso applauso ha salutato l'ultimo viaggio di Santo Romano, il giovane di 19 anni vittima di un omicidio a San Sebastiano al Vesuvio. La chiesa di Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe a Casoria, gremita di amici, parenti e conoscenti, ha ospitato i funerali, durante i quali è emersa una forte richiesta di giustizia. All'uscita della bara, il coro "Giustizia, giustizia" ha risuonato tra le persone presenti, accompagnato dall'accensione di fumogeni bianchi da parte degli amici del ragazzo.

Santo Romano è stato ucciso nella notte tra l'1 e il 2 novembre, colpito da un proiettile sparato da un 17enne per una banale lite scaturita da una scarpa pestata. L'episodio, avvenuto a San Sebastiano al Vesuvio, ha scosso profondamente la comunità locale, che si è stretta attorno alla famiglia del giovane, straziata dal dolore. Durante la cerimonia funebre, il racconto degli amici presenti al momento dell'omicidio ha aggiunto ulteriore commozione, evidenziando l'assurdità e la tragicità dell'accaduto.

Giuseppe, uno degli amici di Santo, ha ricordato come quella sera dovessero semplicemente andare ai baretti, come tutte le altre sere, ma il destino ha voluto diversamente. Le parole di Don Patriciello, che ha officiato la cerimonia, hanno sottolineato l'importanza di non dimenticare e di continuare a chiedere giustizia per Santo, affinché episodi simili non si ripetano.

L'inchiesta sull'omicidio è in corso, con le autorità che stanno cercando di ricostruire nel dettaglio la dinamica dei fatti e di accertare tutte le responsabilità.