Nexi: la struttura tecnica sta migliorando

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Milano Finanza ECONOMIA

Nel corso delle ultime sedute la situazione tecnica di Nexi è migliorata. Il titolo, dopo una breve pausa di consolidamento al di sopra del sostegno grafico posto in area 5,05-5 euro, ha infatti compiuto un veloce balzo in avanti ed è rimbalzato con una certa decisione oltre quota 5,50. L’analisi quantitativa registra un interessante rafforzamento della pressione rialzista: possibile pertanto un nuovo allungo con un primo target a 5,60 e un secondo obiettivo in area 5,70-5,73 euro. (Milano Finanza)

Su altri giornali

La Rete nazionale interbancaria (Rni) di Nexi, infrastruttura cruciale per il sistema finanziario italiano, torna a essere al centro dell’interesse di possibili compratori e il titolo in Borsa vola. In tarda mattinata a Piazza Affari Nexi guadagna il 2,46% a 5,368 euro dopo un massimo stamane toccato a 5,546, nuovo massimo da inizio anno. (FIRSTonline)

Gruppo attivo nel settore dei pagamenti digitali Nexi (LA STAMPA Finanza)

Ribasso composto e controllato per il, che presenta una flessione del 3,01% sui valori precedenti.L'andamento dinella settimana, rispetto al, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze. (LA STAMPA Finanza)

Secondo quanto scritto dal Corriere della Sera, il fondo d’investimento Usa Tpg ha presentato al gruppo un’offerta da 850 milioni di euro per la divisione Digital Banking Solution, che include la Rni e altre infrastrutture. (Il Sole 24 ORE)

Segna un +2,40% a 5,36 euro in scia alle indiscrezioni di stampa secondo le quali il fondo di private equity statunitense Tpg ha presentato un'offerta per acquistare l’intera divisione Digital Banking Solutions della società di pagamenti digitali guidata da Paolo Bertoluzzo. (Milano Finanza)

La proposta valorizzerebbe circa 850 milioni la divisione Digital Banking Solutions che include la rete e altre infrastrutture per i clienti istituzionali e ha chiuso l’anno con 390 milioni di ricavi. Secondo indiscrezioni, il fondo di investimento statunitense Tpg avrebbe presentato al gruppo dei pagamenti un’offerta per il sistema che consente alle banche di regolare i loro rapporti di dare e avere. (Corriere della Sera)