Crisi KTM: tutta colpa di e-bike e MV Agusta?

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inSella SPORT

La crisi di KTM Come già vi raccontavamo qui, la casa austriaca sta affrontando richieste di credito per circa 2,18 miliardi di euro, ai quali si sommano quelle avanzate dai dipendenti per ulteriori 12,71 milioni. Nel frattempo, la produzione nello stabilimento di Mattighofen è stata sospesa – con la ripresa prevista solo per il 17 marzo – e, a causa dei licenziamenti e delle dimissioni volontarie, il numero di dipendenti si è ridotto sensibilmente, passando da 2.477 a 1.991. (inSella)

Se ne è parlato anche su altre testate

Tutti partono alla pari, con le moto che hanno poche differenze nella grafica: quella del team francese ha lo sponsor petrolifero Motul invece che Mobil e l’azienda di sospensioni Wp, come partner tecnici. (Corriere Romagna)

Si dice "contento". Enea Bastianini, alle interviste virtuali con i giornalisti, è vestito con i nuovi colori KTM Tech3 e appare sorridente. Vieni dalla Ducati, la moto che ha dominato la maggior parte degli ultimi due anni. (Moto.it)

Parla chiaro e non presta il fianco a interpretazioni. E non ricorre a diplomazia quando deve riconoscere che sì, il congelamento dello sviluppo dei motori della MotoGP è in questo momento una vera fortuna per KTM (MOW)

Poi, ecco Maverick Vinales ed Enea Bastianini (trovate a parte tutte le interviste), seguiti dal team Manager Nicolas Goyon. Prima hanno parlato i piloti della squadra interna - nell’ordine: Pedro Acosta e Brad Binder -, quindi il nuovo team manager Aki Ajo. (Moto.it)