Trump: "Il futuro della Siria è nelle mani della Turchia. Dimentichiamoci Assad"

Trump: Il futuro della Siria è nelle mani della Turchia. Dimentichiamoci Assad
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
la Repubblica ESTERI

Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha incontrato i giornalisti nella sua residenza di Mar-a-Lago, in Florida. Quando gli è stato domandato se aveva pensato di chiedere al presidente russo Vladimir Putin la consegna dell'ex presidente siriano Bashar Assad, fuggito a Mosca durante la caduta del suo regime a Damasco, Trump ha risposto così: "Non ci ho pensato e credo che dovremmo andare avanti con le nostre vite. (la Repubblica)

Su altre fonti

Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin, oggi in Giappone, ha commentato i recenti sviluppi che hanno coinvolto la Siria. Austin ha detto che nel Paese mediorientale la sua “priorità numero uno è la protezione delle truppe americane” e che le forze armate statunitensi sono anche “molto concentrate nell'assicurarsi che l'ISIS non abbia la capacità di riemergere”. (Il Sole 24 ORE)

Dopo 20 anni esatti di guerra, in cui nessun obiettivo è stato raggiunto – a fronte di 176mila morti ed oltre 5 milioni di profughi- gli americani hanno riconsegnato l’Afghanistan ai talebani, nonostante i decenni passati a dire che “non si tratta con i terroristi“. (Il Faro online)

Nella conferenza stampa organizzata nella sua residenza in Florida, Donald Trump ha parlato a tutto campo delle questioni più urgenti di politica estera. Proverà a “chiudere un accordo” tra Russia e Ucraina prima del suo arrivo alla Casa Bianca. (Il Fatto Quotidiano)

Trump sicuro: è stata la Turchia a rovesciare Assad in Siria

Durante una conferenza stampa, Trump ha dichiarato che il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan avrebbe orchestrato una “presa di potere ostile” della Siria, un obiettivo che, secondo lui, la Turchia avrebbe perseguito da secoli. (Ultima Voce)

“Quelle persone che sono entrate sono controllate dalla Turchia”, ha detto, riferendosi agli insorti. Inizia lentamente a delinearsi quello che sarà il futuro rapporto tra Donald Trump e Recep Tayyip Erdogan. (Panorama)

Il segretario alla Difesa: "Priorità è protezione truppe americane" (LAPRESSE)