Tony Effe e l'esclusione dal Concertone di Capodanno: «La musica non può essere censurata. Sono sempre me stesso»
«Sono sempre me stesso, non so fare l'attore, faccio musica e la musica non può essere censurata, scrivo quello che vedo e vivo quello che scrivo. Grazie a tutte le persone e i miei colleghi che hanno preso posizione». Lo scrive sui social Tony Effe, commentando così il caso della sua esclusione dal concerto di Capodanno di Roma. Il trapper ufficializza poi per i fan il titolo del brano con cui parteciperà al festival di Sanremo, da poco annunciato anche in tv: "'Damme 'na mano', ci vediamo a Sanremo». (ilmattino.it)
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Il trapper ufficializza poi per i fan il titolo del brano con cui parteciperà al festival di Sanremo, da poco annunciato anche in tv: "'Damme 'na mano', ci vediamo a Sanremo". Lo scrive sui social Tony Effe, commentando così il caso della sua esclusione dal concerto di Capodanno di Roma (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ovvero come trasformare nel giro di una settimana un trapper misogino molto impresentabile in un eroe da difendere poiché ingiustamente censurato. Perché misogino impresentabile? "Sono Tony, non ti guardo nemmeno / A novanta così neanche ti vedo / Mi dici che sono un tipo violento / Però vieni solo quando ti meno", citazione presa a caso nel mazzo della sua personale Recherche proustiana musicale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il Capodanno a Roma quest'anno sembra più un domino in caduta libera che una festa in piazza. Dopo l'annuncio del Comune di Roma sull'esclusione di Tony Effe, i cui testi hanno acceso le ire delle associazioni femministe, altri due grandi nomi della musica italiana hanno detto "no, grazie". (Torino Cronaca)
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L’Italia è un Paese unico, serissimo e caciarone e gli italiani, ondivaghi come il mare che li circonda, oggi lapidano e domani adorano. (La Stampa)