Decreto sulle liste di attesa è legge, intervento assessore regionale Latronico

“Grazie al governo Meloni, il decreto sulle liste d’attesa è legge. Il nostro impegno è dare attuazione a questo provvedimento per contrastare il triste fenomeno delle liste di attesa che da anni penalizza i cittadini, costringendoli a rinunciare alle cure necessarie e a sostenere costi aggiuntivi per sé e per le proprie famiglie”. E’ quanto da sapere l’assessore alla Salute della Regione Basilicata, Cosimo Latronico (Sassilive.it)

Ne parlano anche altri media

"È legge il decreto del Governo sulle liste d'attesa. Dopo aver portato il fondo sanitario al suo livello più alto di sempre, compiamo oggi ulteriori passi avanti per garantire il diritto alla salute dei cittadini". (Tiscali Notizie)

«Con le misure approvate dal Governo per ridurre i tempi d’attesa viene finalmente confermata la necessità di intendere le componenti pubblica e privata del Ssn in sinergia tra loro. I tempi sembrano maturi per porre fine all’immotivato antagonismo alimentatosi negli anni a discapito dell’intero sistema salute». (Sanità24)

Il documento evidenzia che, nonostante le misure proposte nel Decreto-Legge e nel Disegno di Legge, il potenziale del digitale in sanità non è ancora stato pienamente valorizzato. (Borsa Italiana)

Dl liste attesa, Meloni: passi avanti per diritto alla salute

Secondo lo studio, aumentare il consumo umano di pesce foraggio, come sardine, acciughe e aringhe, non solo potrebbe migliorare la salute globale, ma ridurrebbe anche l’impatto ambientale della produzione di cibo. (PesceInRete)

Presentato dal ministro della Salute Orazio Schillaci, il decreto mira a ridurre i tempi di attesa per visite e prestazioni sanitarie. La Camera dei Deputati ha approvato il decreto sulle liste di attesa con 171 voti favorevoli e 122 contrari, rendendolo legge. (WIRED Italia)

Torniamo quindi a chiedere strumenti utili per governare l’offerta e verificare l’equità d’accesso, in modo da garantire a tutti i cittadini i servizi di cui hanno bisogno, evitando gli sprechi e migliorando il livello di salute della popolazione”. (Sanità24)