Socialisti non vogliono nomina di Fitto in Ue, Meloni attacca: "Per loro Italia non merita vicepresidenza"
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È ancora stallo sulle nomine a Bruxelles e in particolare sul voto sui 6 vicepresidenti esecutivi della Commissione europea. I socialisti, gruppo di cui fa parte il Pd, ha preannunciato un voto contrario su Raffaele Fitto. Meloni twitta: "L'Italia, secondo loro, non merita di avere una vicepresidenza della Commissione. Questi sono i vostri rappresentanti di sinistra". (Fanpage.it)
Su altri giornali
L'accordo tra Popolari, Socialisti, Liberali e Verdi sulle audizioni dei nuovi commissari Ue è saltato "lunedì sera", quando i Socialisti hanno detto a Manfred Weber, numero uno del Ppe, che Raffaele Fitto e Oliver Varhelyi, il candidato ungherese, loro non li avrebbero votati. (Adnkronos)
Tutto è rinviato alla prossima settimana. I nodi sono essenzialmente due: Raffa… (la Repubblica)
La presidente del Consiglio offre la sua interpretazione dello stallo a Bruxelles. Il Pd sarebbe diviso tra il fronte del no e una linea più moderata (Open)
Spiegano i dem che il tema non è tanto intorno alla figura dell'ex ministro, quanto la necessità di evitare lo spostamento a destra di una Commissione che nasce con una alleanza larga di Popolari, Verdi, Socialisti e Liberali (AGI - Agenzia Italia)
La crisi politica che ha investito l’Ue nelle ultime ore impedendo il completamento del processo di selezione dei prossimi commissari europei è lontana dall’essere superata. Questioni nazionali che investono quelle comunitarie, con un unico filo rosso: il Partito popolare europeo, la principale formazione ritenuta responsabile di aver fatto saltare alleanze per giochi di potere che ora rischiano di costare caro. (La Stampa)
L'Italia, secondo loro, non merita di avere una vicepresidenza della Commissione. – "Signore e signori, ecco a voi la posizione del gruppo dei socialisti europei, nel quale la delegazione più numerosa è quella del Pd di Elly Schlein: a Raffaele Fitto, commissario italiano, va tolta la vicepresidenza della Commissione che la Presidente von der Leyen ha deciso di affidare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)