Legge di bilancio, Sinistra italiana: «Gli amministratori facciano sentire la loro protesta»
GROSSETO – «La manovra del governo Meloni colpisce ferocemente gli enti locali con tagli molti pesanti: si allargheranno i divari, si ridurranno i servizi e ulteriori costi per i cittadini verranno introdotti per far quadrare i bilanci. Con questa manovra molti Comuni andranno in dissesto finanziario o in squilibrio strutturale». Così la Federazione Sinistra Italiana Grosseto in una nota. «Gli enti locali sono infatti obbligati a tagliare le loro risorse per futuri investimenti obbligatori: dovranno accantonare risorse ordinarie in un ipotetico fondo investimenti utilizzabili a partire dal 2026 sottraendole così da subito alla disponibilità degli enti. (IlGiunco.net)
Ne parlano anche altri media
Riportiamo la lettera del sindaco di Montespertoli Alessio Mugnaini nella quale commenta negativamente la proposta dii nuova legge di Bilancio che secondo il primo cittadino sarebbe una "stangata ai comuni". (gonews)
Finiti i tempi delle promesse elettorali con linguaggio semplice e diretto – tutti ricorderanno la premier con i 50 euro dal benzinaio che tuona contro le accise, ora puntualmente aumentate – adesso si parla di “riallineamento” e “tagli degli sprechi ai ministeri”. (Imperiapost.it)
Le certezze sono che sale di 2,4 milioni la platea dei beneficiari del taglio del cuneo fiscale, e che si farà sentire anche l'accorpamento delle aliquote Irpef, con un reddito disponibile per le famiglie che, in media, salirebbe dell'1,5% secondo la banca d’Italia. (RaiNews)
Il Presidene nazionale Marco Bussone è chiarissimo: il Paese ha necessità di riforme e Uncem ha sempre sostenuto l’urgenza di una riforma vera degli Enti locali, che imponga di lavorare insieme a piccoli e grandi Comuni, in particolare nei territori più fragili, montani e rurali. (Uncem)
– Quella presentata dal governo è una manovra “che non ci lascia entusiasti, perché quando c’è un taglio sulla parte corrente uno non può essere entusiasta, però nello stesso tempo riconosciamo lo sforze che Mef ha fatto per tenere conto” delle nostre osservazioni. (Agenzia askanews)
Per Cgil si assiste "all'ennesimo taglio per Istruzione, Ricerca, Regioni ed Enti locali; alla programmazione di una riduzione delle risorse per la sanità pubblica tale da raggiungere - nel 2027 - il livello più basso mai registrato in rapporto al Pil, pari al 5,91%". (Quotidiano Sanità)