Inter, caos ultras: coinvolto anche Inzaghi | Ora il tecnico rischia grosso

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Il Posticipo SPORT

Spunta anche il nome di Simone Inzaghi dalle intercettazioni per il caos ultras. Cosa sta succedendo e cosa rischia il tecnico dell’Inter. Diciannove misure cautelari, una cinquantina di perquisizioni nei confronti di persone indagate. Il caos sugli ultras, di Inter e Milan, sta raggiungendo livelli davvero clamoroso. Una vera e propria maxi indagine da parte della Procura meneghina. Per il momento gli arrestati sono diciannove, quindici finiti in carcere, tre ai domiciliari, uno tragicamente scomparso: Antonio Bellocco, erede dell’omonima famiglia di ‘ndrangheta di Rosarno e già condannato per mafia, morto per ferite da arma da taglio nella lite sul Cernusco sul Naviglio. (Il Posticipo)

La notizia riportata su altri giornali

«Addirittura», scrive la Procura, in una conversazione del 26 maggio 2023 con Marco Materazzi, Ferdico dice «di aver incontrato Calhanoglu» e «Barella, per parlare delle criticità sorte per la vicenda dei biglietti della Finale di Champions» e avrebbe «appreso perfino le lamentele del calciatore turco per il comportamento della società». (Corriere Milano)

Importante sottolineare come la Procura di Milano ha avviato anche un cosiddetto "procedimento di prevenzione" nei confronti dei rossoneri e dell'Inter, società le quali dovranno dimostrare, in un contraddittorio, di aver reciso i legami con il mondo ultrà, soprattutto sul fronte della gestione dei biglietti per le partite. (Sport Mediaset)

Una curva Nord azzerata dopo gli arresti della procura di Milano: tra i 19 arresti ci sono i volti nuovi o storici del direttivo come Andrea Beretta, Marco Ferdico e Renato Bosetti, nominato responsabile degli ultras nerazzurri dopo l’arresto del Berro. (IL GIORNO)

Dopo le voci circolate ieri sui colloqui con gli esponenti della curva, ora Simone Inzaghi rischia grosso. Poche settimane dopo l'omicidio (Spazio Inter)

«Organizzare e dar vita a scontri con le opposte tifoserie o le Forze dell’Ordine è un aspetto fondamentale della mentalità ultras ed essere un gruppo militarmente forte è essenziale per acquisire, rispetto ed autorevolezza». (Calcio e Finanza)

Il presidente e amministratore delegato dell'Inter, Giuseppe Marotta, è arrivato da pochi minuti al pranzo UEFA e ha risposto anche a una domanda sul caos relativo alle infiltrazioni nelle curve dei nerazzurri e del Milan: “Se siamo tranquilli? Sicuramente si", la risposta del dirigente dei campioni d'Italia. (Tutto Napoli)