Calenzano, sabotaggio escluso: non è stato trovato esplosivo al deposito ora posto sotto sequestro

Calenzano, sabotaggio escluso: non è stato trovato esplosivo al deposito ora posto sotto sequestro
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La Repubblica Firenze.it INTERNO

Dai primi rilievi tecnici disposti dalla procura di Prato nel deposito Eni di Calenzano (Firenze), non è stato trovato esplosivo, quindi, viene escluso che l'esplosione sia da attribuire a un possibile sabotaggio. La procura di Prato conferma di aver aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo, crollo doloso di costruzioni o altri disastri e rimozione dolosa delle cautele contro gli infortun… (La Repubblica Firenze.it)

La notizia riportata su altri media

Alle 10 in punto è stato osservato un minuto di silenzio in piazza del Comune, scandito dai rintocchi della campana di Palazzo Pretorio, alla presenza di una delegazione della giunta e del gonfalone listato a lutto. (notiziediprato.it)

Centinaia di persone hanno gremito, sin dal primo pomeriggio di mercoledì 11 dicembre, la centrale piazza Vittorio Veneto a Calenzano. Di fronte alla sede del Comune, nel giorno dello sciopero indetto da Cgil Firenze, C… (La Repubblica Firenze.it)

Un’emergenza che non può essere più rimandata e che chiede provvedimenti concreti per fermare la strage infinita. PRATO "Basta morti sul lavoro". (il Resto del Carlino)

Sindaco di Calenzano: Dopo la tragedia chiediamo se le misure prese sono sufficienti

Dal nostro inviatoCALENZANO (FIRENZE) Nel sito di stoccaggio Eni di Calenzano «proprio mentre almeno 4/5 autocisterne di aziende esterne stavano eseguendo operazioni di carico del carburante» (una «fase lavorativa» che richiede «rigorosissime linee guida da seguire») erano in corso, contemporaneamente, lavori di manutenzione. (Corriere della Sera)

Una lettera scritta a mano da Vincenzo Martinelli, una delle cinque vittime dell’esplosione al deposito Eni di Calenzano, getta nuove ombre sull'incidente in provincia di Firenze. Martinelli, autotrasportatore per Bt Trasporti, aveva denunciato "continue anomalie sulla base di scarico" in una lettera inviato alla sua azienda in risposta a una contestazione disciplinare. (Il Giornale d'Italia)

“Dobbiamo pretendere che vengano risparmiate le vite delle persone, non la manodopera”. L’intervento alla manifestazione a Calenzano di Cgil, Csl e Uil dopo la strage. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Il Sole 24 ORE)