Fosse Ardeatine, 81° anniversario dell'Eccidio. Cerimonia commemorativa con Mattarella - diretta
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In diretta dal Mausoleo delle Fosse Ardeatine, a Roma, la cerimonia commemorativa dell'81° anniversario dell'eccidio delle Fosse Ardeatine. Con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente della Camera Lorenzo Fontana (la Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
Ad accompagnarlo il ministro della Difesa Guido Crosetto. – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è al Mausoleo delle Fosse Ardeatine per partecipare alla cerimonia commemorativa dell’81esimo anniversario dell’eccidio. (Agenzia askanews)
La rappresaglia dei nazisti, con l’importante collaborazione dei fascisti, fu vile e spietata. Riceviamo e pubblichiamo: (CatanzaroInforma)
A Roma la cerimonia per l’81esimo anniversario dell'eccidio delle Fosse Ardeatine. 335 le vittime cadute per mano dei nazifascisti. Al mausoleo presente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (Adnkronos)
Il Mausoleo delle Fosse Ardeatine non è solo un luogo di interesse storico, ma anche un simbolo della lotta contro l’oppressione e un monito per le generazioni future (Funweek)
Donato Bendicenti, classe 1907 di Rogliano, avvocato e militante comunista, Francesco Bucciano, impiegato e militante del Movimento Comunista Italiani classe 1894 di Castrovillari, Paolo Frascà, classe 1898 di Gerace Superiore, impiegato e componente del Comitato Nazionale di Liberazione, Giuseppe Lo Presti, romano classe 1919, dottore in legge, militante socialista nato da genitori palmesi (Antonino Lo Presti e Augusta Marchetti) emigrati nella Capitale, e Giovanni Vercillo, classe 1908, funzionario della Corte dei Conti e militante nel gruppo Fossi del Fronte militare clandestino di resistenza, di Catanzaro, dove oggi sarà commemorato alle 17 nella via che porta il suo nome, su iniziativa del Comune e in collaborazione con l’associazione Nazionale Partigiani d’Italia. (LaC news24)
Nessuno dei principali responsabili, processati alla fine della guerra, è morto in carcere: Albert Kesserling, giudicato in Gran Bretagna, uscì di prigione nel 1952 e morì in Germania nel 1960. Herbert Kappler, condannato all’ergastolo in Italia, evase nel 1977 dall’ospedale militare di Celio e si rifugiò in Germania, dove morì l’anno successivo. (OGGI)