Primo morto per influenza aviaria negli Stati Uniti, l’uomo aveva una forma grave della malattia
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L’uomo aveva più di 65 anni ed era stato ricoverato in un ospedale della Louisiana con gravi sintomi respiratori: il suo quadro clinico è stato complicato da condizioni mediche preesistenti, secondo quando riferito dalle autorità sanitarie. (Fanpage.it)
La notizia riportata su altri giornali
La morte del 65enne è stata confermata dal Dipartimento della Salute della Louisiana e dai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc). Aviaria, il primo decesso negli Usa (Today.it)
Lo scorso novembre un adolescente del Canada, che ha cercato assistenza medica per congiuntivite e tosse, è stato messo sotto ventilazione artificiale ed è rimasto in terapia intensiva per settimane perché è risultato positivo all’influenza aviaria. (Start Magazine)
Roma, 7 gen. Il paziente, di età superiore ai 65 anni, è stato il primo caso umano grave rilevato nel Paese. (Agenzia askanews)
ROMA – Nessuna emergenza, nessun allarme. Sebbene ci siano dei segnali che non andrebbero trascurati dalle autorità sanitarie mondiali. Il punto sul ceppo africano dell’influenza aviaria (l’H5N1) lo fa la virologa Ilaria Capua, che da trent’anni monitora il virus. (Livesicilia.it)
Il dipartimento della Salute della Louisiana ha annunciato che il paziente ricoverato in ospedale per il primo caso umano di influenza aviaria ad alta patogenicità negli Stati Uniti è morto. Lo riferiscono i media americani. (La Stampa)
Questo virus, che tradizionalmente colpisce gli uccelli, si è ora diffuso anche tra i bovini e gli animali domestici, aprendo scenari inquietanti per la salute globale. Negli ultimi mesi, nuovi casi umani, salti di specie e mutazioni genetiche hanno sollevato preoccupazioni crescenti. (Tiscali Notizie)